Infiniti M35h: un’ibrida ad alimentazione elettrica

La prima ibrida di Infiniti  che sfrutta l’ alimentazione elettrica per sfoggiare i suoi punti forti: piacere di guida, eleganza, esclusività. Due gli allestimenti disponibili  al momento . Dal prossimo 6 settembre: GT da 59.250 euro e GT Premium da 65.350. Innovazione e tecnologia ad un prezzo accessibile !

Infiniti M35h –Il marchio Infiniti è per noi tutti ancora una novità, ma in questi ultimi tre anni la crescita è stata decisamente spaventosa. La casa che è giapponese per nascita, sta guadagnando notorietà e quote di mercato: questo è merito della sempre più diffusa rete commerciale, della partnership con Red Bull, ma anche e soprattutto delle vetture che propone. Concorrente diretta di aziende come Bmw, Mercedes, Audi e altri famosi nomi di vetture al top della gamma automobilistica la Infiniti M35h propone dotazioni, rifiniture, prestazioni e piacere di guida del tutto assimilabili ai blasonati marchi europei. Anzi, molte delle innovazioni tecnologiche contenute in questa vettura sono all’avanguardia e il tutto per un prezzo, 65.350 per la versione full optional, che si discosta di poco dalle omonime versioni diesel o benzina.

Due motori un unico prezzo – Come tutte le ibride la M35h è equipaggiata con due motori, solo che in questo caso sono due unità di tutto rispetto. Il tradizionale motore a benzina è un 6 cilindri a V di 3.500 cc in grado di erogare ben 306 cv, cui si abbina un motore elettrico da 68 cv, il più potente attualmente montato su una vettura ibrida. La M35h può quindi viaggiare in modalità esclusivamente elettrica fino alla velocità di 100 km/h, sfruttando esclusivamente il motore a benzina oppure facendo lavorare accoppiati i due motori e ottenendo così la potenza di 364 cv. La M35h è infatti in grado di raggiungere i 100 km/h in 5,5″ e una velocità massima di 250 km/h, numeri degni di una vera sportiva.

Le innovazioni  – La principale innovazione della  strabiliante M35h riguarda la trasmissione, formata da due frizioni. La prima è posizionata tra il motore a benzina e quello elettrico, mentre la seconda si trova tra il motore elettrico (che agisce sull’albero motore) e il cambio automatico che è a sette rapporti. Questo meccanismo modernissimo garantisce una fluidità di guida e una gestione ottimale del motore. Il servosterzo è anch’ esso ibrido, infatti è idraulico quando è in funzione il motore a benzina ed elettrico quando questo è spento ed è in funzione la sola trazione elettrica. Innovativa anche la gestione dei freni, studiata per ottimizzare la ricarica in frenata sfruttando l’energia cinetica che andrebbe altrimenti dispersa.

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