Casomai ci fossero stati ancora dei dubbi sui rapporti futuri che legheranno il Gruppo Fiat alla Suzuki, almeno per quello che riguarda i motori, sembrano fugati dalle ultime notizie: infatti la Maruti-Suzuki, alleanza in salsa indiana e giapponese, ha appena annunciato che acquisterà propulsori diesel proprio dalla Fiat.
In fondo Sergio Marchionnesolo qualche giorno fa era stato molto chiaro, come aveva anche riportato il settimanale ‘Autocar’: “Continueremo a lavorare in collaborazione con Suzuki e andremo avanti con loro perché abbiamo un ottimo rapporto. Rappresentano un piccolo costruttore, ma generano profitti. E poi sono coraggiosi, li ammiro per questo”. Soprattutto perché sono forti in un mercato fondamentale come quello asiatico, in particolare ovviamente quello indiano, ritenuto strategico dall’ad Fiat per il futuro.
In quest’ottica si deve quindi leggere il nuovo accordo con Maruti Suzuki in base al quale saranno forniti dal Lingotto fino a 100mila motori diesel al costruttore orientale ampliando il rapporto già in essere con Suzuki Powertrain India Ltd, che lavora già sulla base di tecnologia Fiat. Attualmente i piani prevedono almeno 300mila unità entro il 31 marzo 2012, a fronte delle 240mila fatte registrare la stagione precedente. Un successo per Fiat ma anche per Maruti Suzuki che avrà così la possibilità di accorciare i tempi di produzione dei modelli.
Resta intanto in piedi la scissione del contratto con Volkswagen. Un rapporto, quello del colosso tedesco con Suzuki, nato solo nel 2009 ma già destinato a chiudersi, non senza l’intervento di un tribunale. Il Gruppo con sede a Wolfsburg è partecipato per il 19,9% proprio dalla Suzuki che rivorrebbe indietro i suoi soldi, anche se dalla Germania si oppongono tanto da aver dato vita ad un arbitrato presso la Corte di Londra.
Un’azione, quella avviata da Suzuki, che ovviamente segnerà la fine dei rapporti e il consolidamento di quelli con il Gruppo Fiat-Chrysler che negli ultimi mesi si era fatto avanti cedendo alcuni dei suoi motori Multijet. D’altronde Volkswagen in questo periodo non ha mai sviluppato prodotti comuni, segno che probabilmente non credeva sino in fondo all’accordo.
Volkswagen e Fiat mantengono sempre standard di alta qualità qualsiasi cosa facciano !