Il 2012 per Peugeot è cominciato anche con un nuovo listino prezzi per il modello elettrico iOn che ha già fatto registrare un buon successo come dimostrano i 4.000 esemplari consegnati in Europa ai quali vanno aggiunti circa 6mila ordini ancora da soddisfare.
Il prezzo di base per il mercato italiano sarà di 24.700 euro più IVA (quindi praticamente poco più di 30mila euro chiavi in mano) l’allestimento Active. In più è stato varato l’allestimento Access che presenta in meno il climatizzatore e il sistema di ricarica rapida, disponibile a 22.990 euro più IVA (28.318 euro chiavi in mano).
E’ entrata in listino anche la versione XA commerciale a due posti, mentre dal mese di aprile arriverà un nuovo pacco batterie da 80 celle, rispetto alle 88 attuali, capace di garantire la stessa autonomia di 150 km con tempi di ricarica ridotti da sei a 5h30’. Le vetture che dispongono del dispositivo di ricarica rapida possono ora rifornirsi per circa l’80% di energia disponibile in soli 30 minuti.
Con il prezzo fissato per la Access, Peugeot iOn si mette in linea con l’offerta della vettura considerata sua omologa, ossia la Citroën C-Zero che ha lo stesso costo per l’allestimento base. E soprattutto il modello elettrico del Gruppo francese punta ad avere una presenza sempre più fitta sul territorio italiano dove già detta legge.
Come dimostra il recente accordo fra Trenitalia e la Maggiore, uno degli operatori di autonoleggio più importanti in Italia. Permette ai viaggiatori di tutti i treni ‘Freccia’ con destinazione Roma – Stazione Termini e Milano – Stazione Centrale di poter disporre della vettura per i loro spostamenti in città, a tariffe molto convenienti.
Inoltre la nuova iOn è sta sposata da alcuni dei principali soggetti dell’economia italiana per le loro flotte aziendali, come Sorgenia o Banca Intesa. A Milano inoltre iOn è anche protagonista di ‘Guida-Mi’, opzione di car-sharing ecologico sempre più sposata per gli spostamenti urbani e interurbani, considerati anche i nuovi balzelli previsti dal comune per chi entri nella famosa zona C, vietata quasi a tutti se non pagando.
Sono sostanzialmente d’accordo. A mio avviso sempre più persone la compreranno, basta guardare i prezzi degli attuali combustibili