Si espande la presenza sul mercato mondiale di Fiat, che porta in India, mercato in cui è presente grazie alla joint-venture con Tata, i suoi turbodiesel Multijet grazie all’accordo con Maruti Suzuki, la corrispondente indiana della casa giapponese
L’ACCORDO – Secondo il nuovo accordo fra Fiat e Suzuki, il Lingotto fornirà motori turbodiesel alla Maruti Suzuki, affiliata indiana della casa di Hamamatsu. L’intesa prevede la fornitura di 100mila propulsori 1.3 MJT da 75 cavalli, prodotto con licenza dalla Fiat India, joint venture fra la casa di Torino e la Tata, e assemblato presso lo stabilimento di Ranjangaon, a partire da questo mese per il prossimo triennio: in totale dunque Suzuki otterrà 300 mila diesel che saranno montati sulle sue vetture destinate alla vendita in India. Quesra intesa era stata anticipata da un precedente accordo fra le due Case che prevedeva la licenza di produzione, sempre in India, di un altro motore a gasolio, il 1.3 MultiJet SDE.
COLLABORAZIONE – La collaborazione fra Fiat e Suzuki registra così un altro passo avanti: in una nota, la casa torinese parla di un accordo che aiuta a « consolidare la loro pluriennale e fruttuosa relazione commerciale». Il Lingotto infatti collabora a diversi progetti con i giapponesi: un esempio su tutti è rappresentao dal SUV compatto Sedici che viene prodotta in Ungheria e deriva dalla SX4. Recentemente inoltre Suzuki è riuscita a “smarcarsi” da Volkswagen, che ne deteneva il 20% del capitale: uno dei motivi della rottura con i tedeschi era stata proprio il risentimento per gli accordi con Fiat sulla fornitura di motori diesel