Se avete più di 80anni sarà più facile rinnovare la patente

All’interno del “decreto semplificazioni” da poco varato dal Governo Monti c’è una novità importante che riguarda il rinnovo della patente di guida per gliautomobilisti ultraottantenni: si tratta dell’abrogazione della norma introdotta nel 2010 dal nuovo Codice della Strada  che prevedeva la visita nelle commissioni mediche locali e del ritorno alla normale visita medica da effettuarsi presso i medici delle ASL o quelli abilitati previsti dall’articolo 119 del CdS. Della vecchia norma, rimasta in vigore poco più di un anno, rimane l’obbligo di rinnovo ogni due anni, invece dei tre precedenti. 

UN SALTO NEL PASSATO – Eliminato l’obbligo di visita medica presso una Commissione medica locale, il provvedimento del Governo ripristina dunque per i patentati più anziani le modalità di rinnovo del documento di guida valide prima delle modifiche introdotte dalla legge 29 luglio 2010 n.120 ed applicate dal 15 settembre 2010. D’ora in poi, quindi, i conducenti ultra ottantenni, per confermare la validità della patente di guida oppure del patentino per ciclomotori, dovranno effettuare ogni due anni l’accertamento dei requisiti psico fisici presso i consueti sanitari abilitati previsti dall’articolo 119 del Codice della Strada,

UNA SEMPLIFICAZIONE – 
La novità introdotta dal “decreto semplificazioni” pone fine ad un iter lungo, complicato, costoso e dagli esiti incerti per gli automobilisti con più di 80 anni di età. Le commissioni mediche locali sono infatti presenti solo presso le unità sanitarie dei capoluoghi di provincia e, dovendo svolgere anche molte altre mansioni, in genere sono oberate di lavoro, con le immaginabili ricadute sui tempi di attesa per ottenere un appuntamento. Che a volte si risolve con un nulla di fatto perché, giustamente, era facoltà della commissione richiedere altri esami specialistici più approfonditi, naturalmente a carico del richiedente. Insomma, quella precedente era una norma giusta in teoria, ma disastrosa nei fatti, perché non teneva conto dei tempi lunghissimi della nostra macchina burocratica.

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