Dopo le pesanti dichiarazioni dell’ad Marchionne, che aveva paventato ipotesi di chiusura degli impianti italiani in caso di cattivo andamento del mercato USA, alcune indiscrezioni avevano dato per possibile un’effettiva chiusura degli impianti di Pomigliano e Mirafiori a partire dal 2016.
Ma la Casa ha prontamente smentito.
L’ipotesi avanzata dal sito Affaritaliani.it aveva trovato già la smentita del Ministro del Lavoro Elsa Fornero, prima che a negare l’intenzione fosse la stessa azienda. In una nota, che riportiamo di seguito, Fiat ha smentito che la chiusura di Mirafiori e Pomigliano rientri nei propri piani futuri, ricordando che gli stabilimenti sono già destinatari di nuovi progetti, come la Panda ed un nuovo modello Jeep.
Ecco il comunicato Fiat
“Fiat S.p.A. su impianti automobilistici in Italia
Articoli di stampa apparsi in questi giorni hanno attribuito a Fiat l’intenzione di chiudere gli stabilimenti di Mirafiori e Pomigliano d’Arco. In particolare, il sito Affaritaliani.it ha pubblicato oggi una tabella che riguarderebbe le future produzioni della Fiat in Italia e dalla quale si desumerebbe l’esistenza di un piano di Fiat riguardante la chiusura degli stabilimenti di Mirafiori e Pomigliano.
Tale tabella non riflette in alcun modo né i piani, né le intenzioni di Fiat. Lo stabilimento di Pomigliano produce da circa quattro mesi la Nuova Panda, vettura di punta del marchio Fiat. Per Mirafiori il piano, che è stato stabilito e annunciato, prevede la produzione di due modelli: una vettura del brand Fiat a partire da fine 2013 ed una del brand Jeep a partire dal secondo trimestre 2014.
Come già più volte sottolineato l’azienda da tempo ha deciso di comunicare le produzioni future stabilimento per stabilimento, in relazione all’andamento dei mercati internazionali. Non esiste alcun piano di chiusura di impianti automobilistici in Italia. La Fiat si riserva ogni opportuna iniziativa di tutela in merito ad illeciti connessi alla diffusione di notizie o documenti falsi”.