Gli incentivi all’auto elettrica sono sempre più vicini e riguarderanno anche le auto ibride, a GPL, a metano, a biometano, a biocombustibili o a idrogeno che producono emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km. Vediamo cosa sta elaborando il Governo.Lo scorso 19 Giugno la Camera ha approvato all’unanimità il testo che mira a favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile nel nostro Paese introducendo gli incentivi all’auto elettrica e definendo le regole necessarie per lo sviluppo uniforme della rete di ricarica sul territorio.Nel testo viene spiegato come sarà composta la rete infrastrutturale di ricarica pubblica per le auto elettriche e si definiscono le norme per regolarne l’installazione privata. Tuttavia gli incentivi, come abbiamo già precisato, riguarderanno on solo le auto elettriche ma anche i veicoli a besse emissioni complessive e quindi le auto ibride, a GPL, a metano, a biometano, a biocombustibili o a idrogeno che producono emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km. Q
Gli incentivi che nei prossimi tre anni verranno concessi dallo Stato riguarderanno auto nuove a basse emissioni non ancora immatricolate che vengono acquistate con la consegna di un veicolo da rottamare di cui si è proprietari o utilizzatori, in caso di locazione finanziaria, da almeno 12 mesi.
Gli incentivi varieranno in base alle emissioni complessive di CO2. Per i veicoli che producono emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km è previsto un bonus del 20% sul prezzo di acquisto (nel 2013 e 2014) fino ad un massimo di 5.000 euro, che nel 2015 scenderà al 15% sul prezzo di acquisto fino ad un massimo di 3.500 euro. Per i veicoli che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km nel 2013 e 2014 ci sarà un incentivo del 20% sul prezzo di acquisto fino ad un massimo di 4.000 euro che poi nel 2015 sarà del 15% fino ad un massimo di 3.000 euro. Infine per i veicoli che producono emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km i primi due anni lo sconto sul prezzo d’acquisto sarà pari al 20% fino ad un massimo di 2.000 euro e nel 2015 del 15% fino a 1.800 euro.
Per poter usufruire del contributo statale ci sono alcune condizioni. L’incentivo spetterà a tutte le auto immatricolare tra il primo gennaio 2013 e il 31 dicembre 2015 a condizione che il contributo risulti ripartito in parti uguali tra un contributo statale ed uno sconto praticato dal venditore che verrà successivamente recuperato con un rimborso della casa costruttrice o dell’importatore dell’auto, che a loro volta recupereranno l’importo tramite credito di imposta. L’auto che invece viene rottamata deve appartenere, dice il testo, “alla medesima categoria del veicolo acquistato e risulti immatricolato almeno dieci anni prima della data di acquisto del veicolo nuovo”.
Il testo in via di approvazione in Parlamento stabilisce inoltre che le auto a basse emissioni di CO2 possano approfittare di particolari agevolazioni come l’esenzione dalla tassa di proprietà (IPT) e dai blocchi del traffico.