La Fiat ha compreso gli errori ed è pronta a conquistare il mercato dell’auto in Cina così come confermano i dati degli ultimi mesi.
Secondo Jack Chang, managing director della joint venture Gac-Fiat, intervenuto sulla nuova Viaggio, la berlina derivata dalla Dodge Dart per il mercato cinese, ha rivelato:” Abbiamo consegnato 6.000 esemplari dalla metà di settembre a oggi, da quando abbiamo lanciato l’auto .Adesso speriamo di arrivare a 15.000 auto per la fine dell’anno. Attualmente produciamo 200 vetture al giorno».
Sono in forte crescita gli acquisti dei modelli importati come la 500, la Bravo e la Freemont. Il Lingotto non ha in programma di ampliare la fabbrica di Changsha che produce la Viaggio, né di esportare in Europa la vetturA. Secondo Jack Chang, managing director della joint venture Gac-Fiat: “Noi adesso pensiamo solo a localizzare, che poi è la chiave del nostro successo in Cina.”
L’azienda torinese ha a disposizione 110 concessionarie sul territorio e prevede di aumentarli presto. Chang ha illustrato anche il servizio di assistenza Fiat nella città di Guangzhou (Canton), l’Elite Service, vicino ai clienti 24 ore su 24 con call center, soccorso sulla strada, garanzia di tre anni o di 100.000 km.
Secondo Jack Chang, managing director della joint venture Gac-Fiat “Ma Elite, sarà presto anche un club, un’associazione per proprietari di Fiat in Cina”. Il managing director ha voluto concludere smentendo l’ipotesi secondo cui Fiat starebbe occupando le quote di mercato liberate dalla diminuzione di vendite del Giappone. Inoltre ha aggiunto: “Chi compra auto giapponesi è normalmente un tradizionalista, un impiegato. I nostri attuali clienti sono giovani smart, che riconoscono l’italianità del brand e vogliono un’auto agevole, per il lavoro e il tempo libero”.
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