In forte calo il settore automobilistico in Italia

Possiamo affermare che non è proprio un buon momento per l’economia aziendale e in modo particolare all’interno del mercato automobilistico.

Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio di Federauto, infatti, nel corso del mese di gennaio si potrebbe registrare una contrazione del mercato pari al 25 %, un dato molto pesante , sebbene questi dati parrebbero essere provvisori, giacché potrebbero conoscere una leggera correzione.

Intervenuto in merito in vicenda il massimo rappresentante dell’Associazione dei Concessionari ha rivelato che il nuovo Governo non potrà sottrarsi ad un intervento a sostegno della filiera distributiva, giacché il comparto potrebbe causare pesanti scossoni anche in altri settori dell’economia italiana.

Già nel 2012 l’Italia aveva guadagnato il primato come ultimo mercato europeo per l’automobile, l’automobile e, con questo aggiornamento, le cose potrebbero divenire ancor più pesanti, anche se secondo Federauto  i periodi precedenti alle elezioni hanno sempre fatto registrare una diminuzione nell’acquisto di veicoli.

 Anche per l’erario, il danno economico è veramente considerevole, tenendo ben presente che il calo delle immatricolazioni si traduce con una diminuzione delle entrate (imposte) per ben 3 miliardi di euro, oltre agli oneri derivanti dall’intervento pubblico con gli ammortizzatori sociali.

Parliamo dell’Italia in cui l’80% del PIL deriva dai consumi per cui un intervento che tenda a penalizzarli è una scelta che causa danni incalcolabili, sempre secondo Federauto.

Da qui l’idea del presidente del gruppo concessionari Renault  secondo cui la situazione è particolarmente assurda: oggi conviene acquistare veicoli per la moltissima concorrenza.

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