Fiat alla conquista della Cina!

Detto e ridetto ormai dai più grandi esperti del settore, è un fatto scontato quello di parlare del mercato cinese delle automobili riferendosi ad esso come uno dei mercati “in rampa di lancio” per il futuro. Sul mercato cinese, è risaputo, si stanno dando battaglia tutte le più grandi case produttrici, per cercare di accaparrarsi un grosso pezzo di una torta che fa davvero gola a molti.

Il mercato del futuro sarà, dunque, quello cinese: e andrà, con ogni probabilità insieme al mercato indiano, anch’esso oramai sulla via del definitivo decollo,  a diventare uno dei più importanti, se non il più importante, del mondo, e Fiat non si farà di certo sfuggire l’occasione per entrarvi.

Il piano industriale del gruppo torinese prevede che entro il 2014 vengano prodotte almeno 300.000 esemplari Fiat in Cina, ma nel conteggio non sono considerate soltanto vetture Fiat, Alfa Romeo o Lanvia. Infatti è noto come la casa italiana abbia già raggiunto un accordo con Guangzhou Auto, accordo grazie al quale vetture del marchio Fiat verranno prodotte nella fabbrica di Changsha e poi destinate al mercato locale. Il gruppo italiano ha infatti da poco acquisito Chrysler, marchio che in Cina ha già una certa storia, ed è quindi fortemente propensa a portare nuovi modelli americani a quelle latitudini. La Chrysler aveva già un accordo con Bejing Auto, il quale prevedeva la distribuzione dei modelli Sebring e 300C, nonché di modelli Dodge e Jeep, nel grande paese asiatico.

L’accordo in questione è però in scadenza, ma la sua fine non coglierà impreparati i dirigenti italiani, i quali stanno già lavorando per ampliare la collaborazione con Guangzhou Auto per estenderla anche ai modelli Chrysler, non a cao conteggiati nei 300.000 modelli obiettivo per il 2014. Da quanto emerso dunque appare chiaro come, passata una prima cauta fase di rilancio di Chrysler, alla Fiat stiano ovviamente pensando a come poter tirare fuori il meglio dalla casa americana, e il mercato cinese appare proprio il mercato giusto!

Il gruppo italiano si sta dunque muovendo con una certa aggressività per tentare di costruirsi un solido futuro in questo ampio mercato, che tra qualche anno, almeno secondo gli esperti, comincerà a dare il meglio di sé. I posti per il “gran ballo” sono però limitati, e la Fiat con queste mosse sta tentando in tutti i modi di prendervi parte da protagonista.

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