Fiat Group Automobiles comunica l’introduzione di due nuovi propulsori diesel per la gamma Punto Evo e Doblò. Si tratta dei classici motori Multijet in versione ecologica a basso impatto ambientale grazie alle emissioni di anidride carbonica ridotte e allo Stop & Start di serie.
Per la Punto il 1.3 eroga 85 cavalli mentre per il Doblò fa la comparsa il 1.6 Multijet da 90 cavalli che affianca la precedente unità 1,3 litri erogante la stessa potenza.
La Punto Evo 1.3 Multijet di seconda generazione raggiunge 172 km/h di velocità massima e garantisce un consumo medio di 3,6 litri per 100 km. Il filtro antiparticolato è di serie ed è omologato Euro 5. Contenute in 95 grammi per km sono le emissioni di anidride carbonica il ché rendono questo motore il più pulito della gamma. Gli allestimenti non sono stati ancora comunicati ma all’interno del listino dovrebbe avere un prezzo intorno ai 17.000 mila euro nella versione per andare a sostituire la precedente unità del 1.3 Multijet 90 cavalli omologata Euro 4 in modo da potersi inserire tra i Multijet da 75 e 95 cavalli. Una delle caratteristiche che saranno introdotte con questo motore saranno gli speciali pneumatici a basso impatto di rotolamento e i rapporti del cambio allungati inoltre l’olio del motore sarà ancora più fluido in modo da ridurre attriti.
La gamma del Doblò invece con l’ingresso del nuovo 1.6 Multijet da 90 cavalli introduce anche il cambio automatico robotizzato Dualogic a sei rapporti. Il 1.6 Multijet viene prodotto in Italia a Pratola Serra, è dotato di turbina a geometria variabile e filtro antiparticolato. Omologato Euro 5 con Stop & Start sarà offerto ad un prezzo base di circa 18.000 euro ed affiancherà in un primo momento il 1.3 Multijet erogante la medesima potenza ma omologato ancora Euro 4. I valori riguardo i consumi e le prestazioni non sono stati ancora comunicati. Il Doblò 1.6 è abbinato, oltre che al cambio Dualogic, anche al manuale a 6 rapporti.
Di recente il Doblò è stato anche premiato come “Internation Van of the Year 2011“ durante il salone di Hannover da una giuria di 24 paesi provenienti da 24 paesi e totalizzando il punteggio complessivo di 128 punti su 168. Si tratta del secondo premio vinto dal Doblò, il primo infatti venne consegnato già nel 2006.