Ford rinnova il suo pick up Ranger all’insegna della sportività e dell’efficienza, due parametri fuoriluogo in tema di veicoli commerciali ma necessari per rinnovare il settore e aumentare la fascia di possibili clienti.
Così è stato sviluppato la seconda generazione del Ranger, il pick up della gamma Ford che debutta in anteprima al Salone di Sidney e che sarà venduto dal prossimo anno in ben 180 mercati incluso l’Italia. Realizzato in collaborazione con Mazda, il telaio di base è completamente nuovo e viene condiviso con il nuovo BT-50, anch’esso fresco di debutto. I componenti meccanici sono stati spostati al di sopra del telaio in modo da evitare il danneggiamento sopra gli sterrati. Si fa notare per l’estetica che riprende il family feeling dai modelli ameriani quali Ford Taurus e Explorer con grande calandra frontale a tre barre, fanaleria triangolare e grande presa d’aria frontale.
Nuovi gli interni che seguono la tradizione Ford con plastiche di buona qualità, stile sobrio ed effetto hi-tech donato dagli inserti in alluminio. L’abitacolo è stato realizzato con la stessa filosofia progettuale di un autovettura infatti l’impostazione dei vari comandi rispecchia quella di una Mondeo. Migliorata anche l’aerodinamica globale del mezzo che implicherà consumi più bassi ed emissioni inquinanti minori.
La gamma motori sarà composta da due propulsori diesel TDCi prodotti con Mazda: il piccolo 2,2 litri common rail a quattro cilindri erogante 150 cavalli con 375 Nm di coppia massima e abbinato al cambio manuale mentre il più grande è il 3.2 litri common rail a cinque cilindri da 200 cavalli con cambio automatico sequenziale a sei rapporti. Più avanti sarà introdotto anche un motore benzina 2,5 litri da circa 170 cavalli. La trazione per le versioni base sarà posteriore, le versioni di punta avranno l’integrale inseribile. Sarà prodotto sia con cabina doppia a quattro porte che monocabina a due porte più la versione chassis priva di cassone. I prezzi non sono stati definiti. Sarà assemblato in Thailandia, successivamente anche in Brasile e Cina.