Ancora turbolenze in casa Fiat, l’accordo con i sindacati per Mirafiori non si è trovato e la situazione rimane a dire poco turbolenta, lavoratori contro dirigenza, uno scontro a muso duro che ci riporta indietro nel tempo a periodi storici che non ci sono più ma che sembrano tornare indietro.
Dopo il mancato accordo Marchionne non ha mancato di far sentire la sua voce, ed ancora una volta ha attirato su di se parecchie critiche. Marchionne ha praticamente fatto intendere che l’accordo su Mirafiori può anche sfumare poiché la dirigenza ha più di un piano a sua disposizione. Insomma le turbolenze italiane non preoccupano la Fiat, tra le proposte ci sarebbe anche la “versione americana” che prevede lo spostamento della produzione negli Stati Uniti, anche se appare alquanto probabile.
Quello che sembra è che Marchionne voglia mostrarsi duro ed inflessibile prima dell’incontro con la Marcegaglia, e sopratutto non vuole sembrare troppo molle ai soci americani di Chrysler. Insomma la Fiat in Italia è appesa ad un filo, il suo AD è inflessibile e bada al sodo, si attendono quindi giorni davvero infuocati.