Il ritorno della Alfa Romeo Giulia è ormai prossimo. L’obiettivo dell’Alfa Romeo è quello di conquistare fette di mercato da conquistare a scapito delle rivali europee di segmento C, soprattutto tedesche.
Gli “stilisti” italiani, impegnati per la realizzazione del design della Giulia, hanno ripreso le forme e le linee della MiTo e della Giulietta, conferendole però un aspetto più slanciato e sportivo.
L’inconfondibile simbolo dell’Alfa Romeo è stato posto al centro del frontale, compreso fra i due fari a Led. Le ampie prese d’aria nel paraurti, i cerchi sportivi bruniti a 5 razze da 19 pollici e l’assetto ribassato, conferiscono un aspetto più racing alla Giulia.
Le motorizzazioni disponibili beneficiano della tecnologia MultiAir della Fiat e vedono in primo piano il 1750 Tbi da 200 cavalli, oltre alle unità diesel JTDm con potenze comprese fra i 118 e 200 cavalli. La versione Quadrifoglio Verde, ossia quella più eco-compatibile, adotterà il propulsore Pentastar V6 da 3,3 litri di produzione Chrysler, dotato però sempre della tecnologia MultiAir al fine di una maggiore potenza, la quale si aggirerebbe intorno ai 300 cavalli. La trazione sarà anteriore, ad eccezione delle versioni più sportive che avranno quella integrale. La Giulia dell’Alfa Romeo vedrà la migliore tecnologia installata su di essa per aiutare l’automobilista durante la guida, come il sistema Active Roll Control all’Active Damping, il quale permette di adattare il comportamento su strada della vettura a seconda delle diverse condizioni dell’asfalto.
L’arrivo della Giulia consentirà all’Alfa Romeo di concorrere sul mercato europeo con una vettura di classe ed eleganza, con un tocco di quella sportività che ha da sempre contraddistinto le auto della Casa italiana. La rivisitazione di modelli che hanno fatto epoca è, con ogni probabilità, un’ottima strategia di marketing che consentirà all’Alfa Romeo di competere con quelle case automobilistiche che propongono auto del segmento C.