Il crossover Fiat Freemont appena presentato al salone di Ginevra sarà prodotto dall’estate del 2011 presso l’impianto di Toluca in Messico al ritmo di 40 mila esemplari l’anno che secondo la casa saranno venduti 20 mila solo in Italia e altri 20 mila nel resto dell’Europa. Il Freemont non è altro la versione Fiat del Dodge Journey.
Primo prodotto del gruppo Chrysler che sarà venduto dalla rete di vendita della Fiat, il Freemont, ovvero la nuova Dodge Journey appena riutilizzata, sbarcherà in Europa dall’autunno del 2010 ma la produzione partirà alcuni mesi prima (in estate) in modo da poter diminuire i tempi di consegna dei primi esemplari che saranno prenotati dalla clientela. Fiat stima di importare nel vecchio continente ben 40 mila esemplari, un numero abbastanza elevato; gli oltre 5 mila concessionari del marchio torinese gli dovranno vendere ogni anno e solo in Italia ne saranno assorbiti 20 mila, i restani sono destinati all’Europa.
Un po’ diverso nel design rispetto il retro della gamma Fiat il Freemont non nasconde le origini yankee evidenti soprattutto negli interni dove è presente qualche sbavatura nelle plastiche con alcuni materiali non proprio di qualità elevata. Nuovo invece il paraurti posteriori e la calandra che sono gli unici elementi che la differiscono dalla versione Dodge, come il motore 2,0 litri Multijet da 140 e 170 cavalli che sono prodotti a Pratola Serra dalla FMA. Anche il cambio manuale a sei rapporti è di produzione italiana (è della FPT), il benzina invece è un 3.6 Pentastar da 283 cavalli prodotto da Chrysler che sarà abbinato alla trazione 4×4 e a un cambio automatico sequenziale a sei rapporti con convertitore.
Sete i posti su tre file, ricca dotazione e alla Fiat assicurano prezzi competitivi rispetto la concorrenza, il listino sarà più caro rispetto la vecchia Journey perché secondo la casa sono state apportate numerose modifiche per migliorare la qualità dell’’auto. Le vendite partiranno dall’autunno 2011.