In Italia, per legge, chi possiede un’auto ha l’obbligatorietà di stipulare la cosiddetta polizza assicurativa RCA – acronimo di Responsabilità Civile Auto – che serve a tutelare il guidatore da responsabilità civile nel caso di danni a terzi causati dal veicolo di proprietà.
Tale assicurazione, però, non salvaguarda il proprietario dell’automobile in caso di particolari eventi straordinari, come furto e incendio. Difatti, per essere coperti contro questi singolari danni, è necessario stipulare l’assicurazione furto incendio dell’automobile, che è una polizza assolutamente facoltativa dell’assicurazione RC Auto.
Fino a poco tempo fa, le assicurazioni contro furto e incendio venivano stipulate e intese come se fossero parte integrante della polizza assicurativa RCA, e non come opzionali. Ma secondo i risultati ottenuti da un’indagine svolta da Facile.it, noto portale che compara i premi ed i preventivi delle diverse assicurazioni auto online, la situazione attuale è ben diversa: solo una persona su dieci richiede la stipula della polizza contro furto e incendio.
In 18 mesi le polizze contro furto e incendio sono calate del 20%.
Qual è la ragione del repentino calo delle polizze furto e incendio? Perché le richieste delle polizze assicurative per coprire i danni causati da eventuali furti ed incendi sono stati solo l’11% nei primi mesi del 2011? Eppure, si stima che lo scorso anno sono state rubate oltre 100mila automobili.
Probabilmente le cause sono più di una. In pole position si posiziona lei, la regina nera del nostro attuale sistema, ovvero la crisi economica che assilla la maggior parte della popolazione. La crisi, il caro benzina ed altri fattori hanno toccato in pieno il mondo delle auto. Gli utenti, pertanto, cercano di tagliare ciò che è facoltativo e superfluo, come nel caso specifico della polizza furto e incendio.
Infine, e sono in molti a sostenerlo, le diminuzioni delle assicurazioni contro furto e incendio sono legate al fatto che tanti rivenditori di automobili propongono, congiuntamente all’acquisto dell’automobile, le polizze per coprire queste tipologie di incidenti.
Carissimi, vorrei segnalare che sta passando, in un “silenzio assordante”, degli organismi ed associazioni preposte sia al controllo che alla tutela del consumatore, l’aumento del + 100% della RCA. Spero che possiate parlarne. Io, da €. 348,51 annui nel 2010,con la CONTE.IT, sono passato ad €. 729.40 nel 2011, senza aver fatto incidenti e restando nella mia 1^ classe !!!!!!!!!!
Ma che sta succedendo in questo paese?
Parlandone, tutti hanno subito SUPERAUMENTI O VESSAZIONI anche del tipo: non possiamo piu’ assicurarla se non prende delle garanzie aggiuntive (senza aver fatto incidenti). Questi sono dei camorristi, non sono ammesse in un altra nazione, altro che toccare il fondo, questi stanno mandandoci sottoterra!!!!! Hanno fatto sicuramente “cartello”, infatti anche uscendo dalla compagnia Conte.it, le altre hanno prezzi a dir poco uguali o superiori.
E’ un vero e proprio schifo!
Non cè nessuno che ci tuteli, l’ISVAP emana dichiarazioni fasulle sugli aumenti della RCA che sarebbero stati nel 2010 pari al 4,5% e nel 2011 si avviano ad essere del 6% ma, vi rendete conto che questi non servono? E l’ACI? Che ci sta a fare? E. l’ANIA? Sono “carrozzoni” politicizzati che appesantiscono soltanto il già grave bilancio dello Stato !!! B A S T A ! ! ! ! !
N O N C E’ L A F A C C I A M O + .