Cosa fare in caso di incidente (dal punto di vista assicurativo)

Esaminiamo quest’oggi un qualcosa di piuttosto spiacevole ma che, ahimè, tutti i guidatori prima o poi dovranno affrontare (speriamo solo nelle circostanze più tranquille possibili): cosa fare, dal lato assicurativo, in caso di incidente.

Bene, in caso di un sinistro, si profilano immediatamente due casi: uno dei due conducenti, ammette di avere il 100% della colpa?

In questo caso, la situazione si risolve quasi immediatamente.

I due conducenti infatti, compilano un unico CID (modulo di constazione amichevole), dove viene descritto in modo univoco ciò che avvenuto durante l’incidente, e dove si evince che il sinistro è avvenuto al 100% per colpa di uno dei due conducenti.

A questo punto, entrambi portano entro tre giorni lavorativi dall’incidente, la copia del CID alla propria assicurazione; ed il “sinistrato” (ovvero colui che ha subito l’incidente), in pochissimi giorni riceverà la chiamata da parte del perito, che richiederà un appuntamento per stabilire la gravità del danno subito. Il giorno stesso dell’appuntamento (sempre ammettendo che noi accettiamo la sua perizia, possiamo infatti anche rinunciarla se la riteniamo non congrua, ma dobbiamo poi andare avanti attraverso una causa civile), ci verrà rilasciato un assegno con il rimborso dovutoci.
Colui che invece ha commesso l’incidente, avrà ovviamente un declassamento, qualora abbia stipulato un contatto Bonus-Malus.

Tuttavia, questi casi “amichevoli e cortesi”, stanno divenendo sempre più una rarità nel nostro paese.
Spesso infatti, entrambi pretendono di aver ragione..

Cosa succede quindi, quando i sinistrati non sono di comune accordo, e pertanto, non si riesce a compilare autonomamente il CID ?

In tal caso, bisognerebbe lasciare le automobili o i mezzi coinvolti cosi come si trovano, ed attendere l’arrivo dei vigili, in modo che quest’ultimi possano poi scattare delle foto del sinistro.
Ovviamente capisco che ciò è difficile, soprattutto quando l’incidente è avvenuto in una strada stretta, e che pertanto le automobili ostacolano o impediscono il transito delle altre vetture.
In tal caso magari, possiamo fare noi delle foto (se in possesso di una fotocamera o di un cellulare con fotocamera), e dopodichè spostare le vetture in attesa dei vigili: il tutto comunque, dipende dalla serietà e dalla tranquillità dei sinistrati.

Non dimentichiamo inoltre, che all’arrivo dei vigili, se abbiamo intralciato il traffico, quest’ultimi procederanno anche a multarci per occupazione di suolo pubblico

Una volta arrivati i vigili, comunque, ci troveremo ancora una volta a compilare il CID, solo che in questo caso, ognuno per sè.
Il vigile, infatti, chiamerà “in solitaria” i sinistrati, e chiederà la propria versione dei fatti, in modo da comporre un verbale che allegherà alle foto del sinistro.

Il tutto verrà inviato all’assicurazione, che grazie ad un perito valuterà chi dei conducenti è la causa del sinistro, oppure stabilirà un concorso di colpa (ovvero attribuira una percentuale di colpa ad ognuno dei conducenti).

In questo caso però, rassegnatevi, anche se avete ragione al 100% il procedimento è molto più lungo (sopratutto se poi l’altro sinistrato, non accetta la perizia, e decide di aprire un procedimento civili accompagnato dal proprio avvocato); e la pratica si chiuderà sicuramente dopo mesi, molti mesi.

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