Finalmente anche la Toyota si dota di auto alimentate a GPL. La casa giapponese, infatti, propone sul mercato la Yaris e la Aygo, le due auto tra le più vendute anche qui in Italia per la loro agilità in città e per la loro grande funzionalità ed affidabilità, che sinora non erano state ancora dotate di un motore alimentato a GPL.
Questo ingiustificato ritardo, come detto, ha trovato solamente adesso modo di essere colmato: La Toyota non potrà sfruttare di certo gli incentivi statali tuttavia per il mese di marzo propone i due nuovi modelli allo stesso prezzo di quelli benzina.
I motori applicati sulle due piccole vetture dagli occhi a mandorla non sono particolarmente brillanti: l’1.0 litri da 68 CV per la Aygo e da 69 CV per la Yaris infatti, a causa della minore densità energetica del GPL, i volumi consumati sono maggiori rispetto ai motori alimentati a benzina, ma le tasche dei consumatori saranno ovviamente salve perchè il GPL ha un costo nettamente inferiore rispetto al combustibile tradizionale e quindi, secondo fonti Toyota, il risparmio si aggirerebbe intorno al 35%. Dunque un bel bottino!
Con i prezzi di gasolio e senza piombo in crescita vertiginosa il GPL è una delle scelte più azzeccate per quel che riguarda il nostro mercato e non solo. In tutto il mondo il GPL sta andando molto forte e in alcuni paesi, come ad esempio negli Stati Uniti, lo stato favorisce la rottamazione dei diesel di grossa cilindrata in cambio di auto alimentate con questo gas ridotto a liquido, e anche qui in Italia gli incentivi 2009 (e probabilmente saranno varati, come abbiamo sottolineato in un diverso articolo, anche per il 2010) hanno avuto come oggetto proprio le auto alimentate a gas (metano o GPL che sia). Molti consumatori sono decisamente divisi tra il GPL ed il diesel, da par suo un motore diesel ha certamente prestazioni molto più brillanti rispetto ad uno a gas e secondo alcuni ha anche minori costi di manutenzione, in realtà però il GPL rappresenta una scelta oculata dal punto di vista del risparmio perché la manutenzione non è affatto elevata e molti sono disposti a chiudere un occhio sulle prestazioni per ottenere un notevole vantaggio economico sul fronte del carburante.
Sicuramente dunque la scelta di Toyota è decisamente tardiva, altre case hanno sfruttato in Italia gli incentivi sulle tecnologie meno inquinanti mentre i giapponesi hanno lanciato sul mercato le loro versioni GPL in un periodo in cui lo stato non prevede incentivi all’acquisto, dando dunque per scontato un avvio in sordina delle nuove tecnologia. Senza dubbio però le due automobili, già decisamente brillanti e parche nei consumi nelle loro versioni a carburante fossile, non mancheranno di attrarre una buon numero di consumatori, e forse è proprio su questo che Toyota punta.