E se i nostri mezzi di trasporto, auto in primis, ci potessero far risparmiare? Perché quelle che solitamente vediamo esclusivamente come spese in realtà possono anche diventare deduzioni importanti al momento di presentare la dichiarazione dei redditi.
Ecco quindi alcuni consigli interessanti. Intanto si possono dedurre i costi sostenuti per l’acquisto anche se è possibile farlo per un solo mezzo (cosa che peraltro la maggior parte di noi può permettersi). Il tetto massimo è pari al 40% su una spesa massimo di 18.075,99 euro indipendentemente dal prezzo di acquisto della vettura. Quindi se costa di più comunque la deduzione sarà al massimo di poco superiore ai 7.000 euro. La detrazione complessiva però andrà divisa in quattro parti, ossia quattro anni fiscali, perché è permesso un 25% all’anno della somma totale.
Un principio che vale comunque anche per moto e motorini. Nel primo caso la quota del 40% si calcola su un massimo di spesa pari a 4.131,66 euro (quindi il massimo deducibile è di 1.652,67 euro) mentre per i motorini il tetto di spesa é di 2.065,83 euro con una somma massima deducibile pari a 826,33 euro, sempre suddivisa in quattro anni. Invece è deducibile al 100% il costo sostenuto per il tagliando.
Esistono possibilità di detrazione anche per i privati e le società che abbiano un’auto in leasing. La percentuale sulla quale fare il calcolo è sempre del 40% e sarà sempre da spalmare su quattro anni, ma cambia il tetto massimo che in questo caso è di 3.615,20 euro per le auto, 774,69 euro per le moto e 413,17 euro per i motorini.
Infine per chi avesse mezzi di trasporto che utilizza sia per lavoro che per svago (quindi ad uso promiscuo) sarà possibile dedurre i costi di acquisto, di leasing e di manutenzione, anche se la riduzione si abbassa e diventa la metà di quella originaria. In ogni caso è sempre bene tenerlo a mente e ricordarlo a chi ci compila la dichiarazione dei redditi.
