“La concentrazione non è tale da ostacolare in maniera significativa la concorrenza”. Con questo giudizio la Commissione europea ha dato il via libera all’acquisizione del 20% di Chrysler Group da parte di Fiat. L’esame dell’operazione, si legge in una nota di Bruxelles, “ha evidenziato sovrapposizioni orizzontali limitate tra le attività di Chrysler e Fiat. Pertanto, la concentrazione non inciderà in maniera significativa sulla struttura concorrenziale dei mercati della produzione e della fornitura di autovetture”.
Inoltre la Commissione ha esaminato i possibili effetti verticali derivanti dall’acquisizione alla luce della presenza della Fiat in alcuni mercati, come i dispositivi di illuminazione e i sistemi di trasmissione, ed ha rilevato che l’operazione non ostacolerà la concorrenza per due ragioni. “In primo luogo, visto che Chrysler non è presente sui mercati a monte interessati, l’operazione non rafforzerebbe la posizione sul mercato dell’impresa derivante dalla concentrazione, ne’ la portata della sua integrazione verticale”. Secondo, “data la presenza relativamente limitata di Chrysler sul mercato delle autovetture all’interno del See, la concentrazione non rafforzerebbe in maniera significativa la posizione sul mercato della nuova impresa e non avrebbe ne’ la capacita’ ne’ l’incentivo per limitare l’accesso dei suoi concorrenti alla componentistica necessaria alla produzione di autoveicoli”.
Fonte: Omniauto.it