Il Gruppo Fiat è in linea con le sue previsioni e conferma gli obiettivi per il 2009 aspettandosi un miglioramento, ma il mercato rimane scettico e non premia la perfomance del Lingotto facendo scivolare il titolo in Piazza Affari.
E’ questo, in sintesi, ciò che è emerso oggi dopo che il Consiglio di Amministrazione della società italiana si è riunito a Torino, sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, per approvare i risultati consolidati del Gruppo del terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2009.
Per la fine dell’anno resta dunque l’obiettivo di utile della gestione ordinaria superiore a un miliardo di euro e di un indebitamento netto industriale al di sotto di 5 miliardi di euro. Il gruppo ha confermato la previsione di un calo del 20% della domanda globale dei propri prodotti e un cash flow industriale netto superiore a un miliardo di euro, con un indebitamento netto industriale inferiore a 5 miliardi di euro. Inoltre, il Gruppo torinese prevede un allineamento strategico di piattaforme con quelle del Gruppo Chrysler, ma per i dettagli bisognerà aspettare il 4 novembre, quando verrà presentato il piano di rilancio del colosso americano.
I ricavi del Gruppo nel terzo trimestre del 2009 sono stati pari a 12 miliardi di euro (-15,9%) risentendo ancora in modo significativo degli effetti del rallentamento economico globale. Nel terzo trimestre del 2009, che si è chiuso con un utile operativo di 267 milioni di euro (802 milioni di euro nel terzo trimestre 2008), l’utile della gestione ordinaria del Gruppo è stato pari a 308 milioni di euro, l’indebitamento netto industriale è rimasto sostanzialmente invariato e la liquidità al 30 settembre 2009 è di 8,4 miliardi di euro (in crescita di 2 miliardi di euro rispetto alla fine del primo semestre).
FIAT GROUP AUTOMOBILES (FGA)
Nel terzo trimestre, il Fiat Group Automobiles (FGA) ha realizzato un fatturato pari a 6,5 miliardi di euro (-1,4%) – con 538.900 vetture e veicoli commerciali leggeri consegnati (+4,3% rispetto al terzo trimestre 2008) – migliorando la propria quota di mercato in Europa Occidentale (+0,4 punti percentuali all’8,3%) soprattutto grazie agli incentivi statali che hanno premiato l’offerta di veicoli a basso impatto ambientale del Gruppo italiano. Le consegne di auto FGA sono cresciute in Italia del 20,4%, in Gran Bretagna del 42,4% e in Germania del 48,8%, con performance decisamente superiori alla crescita del mercato, mentre sono diminuite in Francia (-4,6%) e in Spagna (-19,6%). In Brasile invece, dove il mercato complessivo è aumentato del 7,8%, Fiat ha mantenuto la leadership con una quota del 24,5%. Nei primi nove mesi il Fiat Group Automobiles ha conseguito ricavi pari a 19 miliardi di euro (-10,3%) con 1.594.600 unità consegnate, in diminuzione del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2008 (-1,7% per le sole autovetture).
MASERATI
Maserati ha realizzato nel terzo trimestre ricavi pari a 93 milioni di euro (-53%) con la consegna di 920 vetture (-53,3%). Grazie alle importanti azioni dicontenimento dei costi, il risultato della gestione ordinaria è stato positivo per 1 milione di euro (9 milioni di euro nel 2008), nonostante ilsignificativo calo dei ricavi. Nei primi nove mesi, Maserati ha conseguito ricavi per 319 milioni di euro con una riduzione del 46,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e vendite pari a 3.246 unità (-49,8%). Il risultato della gestione ordinaria dei primi nove mesi è stato positivo per 6 milioni di euro, contro un risultato positivo per 31 milioni di euro realizzato nello stesso periodo del 2008.
FERRARI
Negli ultimi tre mesi Ferrari ha realizzato ricavi pari a 396 milioni di euro (-12%) con la vendita di 1.345 vetture (-3,9%). In particolare hanno avuto successo le consegne di vetture ad 8 cilindri, grazie al contributo della California, e sono diminuite quelle dei modelli a 12 cilindri, 599GTB Fiorano e 612 Scaglietti . Ferrari ha chiuso il terzo trimestre 2009 con un utile della gestione ordinaria di 52 milioni di euro (79 milioni di euro nel 2008). I ricavi nei primi nove mesi sono stati pari a 1.287 milioni di euro (-9,3%) con 4.490 vetture consegnate ai concessionari (-6,9%) e 4.680 unità (-6,9%) vendute ai clienti. Da notare che in questo caso l’impatto dei minori volumi è stato in parte compensato dalle efficienze, tra cui quelle relative ai costi della Formula 1.
MAGNETI MARELLI
Magneti Marelli si è mantenuta sui livelli del trimestre precedente in termini di ricavi che si sono attestati a 1,12 miliardi, in calo del 17,2% sul 2008 (-28,7% nel secondo trimestre). Trading profit a 21 milioni da un milione del secondo e da 48 milioni dello stesso periodo del 2008.
FPT – Powertrain Technologies
FPT ha realizzato ricavi di 1,250 miliardi di euro, in calo del 22,5% su anno (-40,5% in secondo trimestre) e un trading profit positivo per 19 milioni (secondo trimestre in perdita per 26 milioni) da 12 milioni dello stesso periodo del 2008. L’utile è conseguenza dell’azione di taglio dei costi nelle aree acquisti e manufacturing.
IVECO
L’Iveco ha continuato a registrare variazioni negative. Il ribasso nei ricavi si è attestato a -29,7% (rispetto a oltre -40% nel secondo trimestre) a 1,7 miliardi e un trading profit positivo pari a 22 milioni (19 milioni nel secondo trimestre) da 181 milioni del 2008. Un lieve calo c’è stato anche nella quota di mercato che in Europa Occidentale si è attestata all’8,9%, in calo di 0,9 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2008.
Fonte: Omniauto.it