Siete in attesa della vostra nuova Saab o possedete già una vettura della casa svedese e non sapete come comportarvi in seguito al fallimento del marchio avvenuto dopo 74 anni? Cerchiamo di capire insieme quali passi intraprendere
SAAB ITALIA OK – Prima di tuto, una solida certezza: la filiale italiana Saab Automobile Italy (Saab Italia), , rimarrà attiva per adempiere agli obblighi che le derivano dai contratti di distribuzione in vigore, essendo una società di diritto italiana e non dovendo seguire necessariamente le sorti della controllante. La società ha inoltre assicurato che continuerà a distribuire i ricambi e gli accessori forniti da Saab Automobile Parts AB, che non è coinvolta nella procedura fallimentare, a fornire assistenza telefonica ai Clienti attraverso il numero verde 800 997711.
Dunque pochi problemi per chi possiede già una Saab ed eventualmente necessita di pezzi di ricambio, che per Legge devono essere disponibili per almeno 10 anni dalla data di commercializzazione della vettura. Da tenere in considerazione inoltre il fatto che la meccanica delle Saab (motori, frizioni, cambi) è in larga parte General Motors e dunque più facilmente reperibile anche al di fuori dei canali ufficiali.
CAMBIARE IDEA – La soluzione alternativa ovviamente è scegliere di non fidarsi della contingenza e, valutando col classico conto della serva, pensare di perdere la caparra versata e cercare un altro modello. Questo in considerazione del fatto che stando così le cose c’è il rischio di una forte svalutazione delle Saab nel breve periodo. L’ultimo scenario è quello del leasing: chi si trovasse in possesso di una Saab aziendale in leasing potrebbe pensare di rinegoziare la maxirata finale, rinunciare all’acquisto o nell’ottica di portare l’auto a fine vita, riscattarla e godersela per almeno altri tre-quattro anni.