La casa cinese Hawtai ha acquistato il 29,9% del gruppo Saab-Spyker garantendo finanziamenti per 150 milioni di euro che saranno utilizzati per coprire anche i debiti accumulati dalla Saab da gennaio fino ad aprile. Si apre così una nuova strada per il marchio svedese Saab verso l’oriente.
Hawtai è un costruttore cinese nato nel 2000 con due stabilimenti produttivi in Mongolia e a Shandong e centro di ricerche a Pechino. Produce ogni anno ben 350 mila autovetture su licenza Hyundai nonché 300 mila motori (benzina di origine Mitsubishi e diesel gli italiani VM Motori) e ben 450 mila trasmissioni. Ora che possiede il 29,9% del gruppo Saab-Spyker garantirà maggiori risorse per la casa svedese e permetterà un espansione soprattutto sui mercati asiatici in particolare in Cina.
Per Saab così sarà possibile concretizzare il piano industriale presentato nel fine 2010 e potrà avere risorse per sviluppare i nuovi modelli come la tanto attesa nuova generazione della 9-3 e la futura piccola premium 9-1 che andrà a competere contro Mini, Audi A1 e Alfa Romeo MiTo. Inoltre la Hawtai avrà accesso alle tecnologie del marchio svedese che potranno essere utilizzate per espandere la rete di vendita e la produzione di Saab. Così si apre una nuova strada verso la Cina e l’Asia senza però trascurare l’Europa dove vengono prodotte le 9-3 e 9-5 nonché la 9-4X fatta in Messico dalla General Motors.
I 150 milioni di euro erogati dalla Hawtai saranno utilizzati per ripagare i debiti accumulati dalla Saab e per acquistare il 29,9 % delle azioni Spyker-Saab. Ai 150 milioni di euro se ne aggiungono altri 59 milioni concessi dalla Banca Europea degli Investimenti. La strada cinese è forse la più concreta e sicura per la salvezza di Saab infatti la Hawtai punta in alto ed entro il 2015 vuole raggiungere 1 milioni di auto prodotte, 1 milioni di trasmissioni e 1 milione di motori, il tutto ancor più concreto grazie a Saab e Spyker.