La casa nipponica Honda con questa vettura va ad inserire nel settore coupè la prima ibrida in produzione, la nuova CR-Z. Nata per poter coniugare lo spirito di una piccola sportiva alle basse emissioni di CO2, può far divertire chi si trova alla guida.
Infatti il motore quattro cilindri 1.5 i-VTEC a benzina abbinato a quello elettrico, alimentato da batterie al Nikel Metal Idrato, assicura complessivamente 124 cv, distribuiti in 114 per il benzina e 14 per l’elettrico. La coppia massima sviluppa 174 Nm, con accelerazione 0-100 in 9,9 secondi, velocità di punta 200 km/h e peso di 1200 kg.
Su strada gli esperti esprimono giudizi positivi dovuti alla buona tenuta di strada. In questo senso le sospensioni rigide e le carreggiate larghe facilitano le prestazioni e per dar risalto alla guidabilità sportiva è stato istallato un cambio a sei rapporti.
Il motore elettrico è stato tarato per tre stili di guida: Normal, Econ e Sport. La differenza sta tutta nella comunicazione al conducente, tramite un indicatore digitale, dei consumi-emissioni, che variano al variare dello stile di guida e, quindi, in relazione alla pressione che si imprime sull’acceleratore. Inoltre è dotato del sistema che prevede lo spegnimento del motore benzina una volta che ci si ferma al semaforo, facendo scattare il funzionamento soltanto di quello elettrico.
I punti deboli sono stati rintracciati tutti nella parte posteriore, con il baule che risulta essere piccolo a causa del vano troppo rialzato dal terreno, nella visibilità ridotta del lunotto e negli spazi ristretti dei sedili, nei quali possono stare scomodo anche due ragazzini, a causa del tetto troppo basso e della postura scomoda.
Il prezzo della CR-Z, se si considerano le innovazioni tecnologiche e i rispami, è proporzionato alla vettura e alla concorrenza: 22.800 euro.