Non è un SUV e nemmeno una vettura catalogabile tra quelle classiche. Ecco perché l’attesa per la nuova Fiat Freemont che sta per sbarcare presso i concessionari, solletica l’interesse di molti.
In realtà si tratta di una station wagon anomala, sia per la sua lunghezza pari a quasi 5 metri (per la precisione 489 centimetri) che per la sua similitudine alla Journey di Casa Dodge che è fuori dal 2007.
Ormai bisognerà aspettare solo poco più di un mese perché verrà ufficialmente presentata ai clienti nel weekend del 28 e 29 maggio prossimi, eppure sin d’ora è possibile descriverne e ammirarne le caratteristiche.
Vettura che per il momento pare più adatta al mercato americano rispetto a quello italiano, non abituato a questo genere di commistioni.
Eppure dalla sua giocano molti fattori. Come il prezzo non eccessivo, considerate le dimensioni, fissato in 25.700 euro per la versione Freemont semplice e 24.900 per il lancio della Urban dotate entrambe di un motore 2.0 Multijet 16v da 140 cavalli.
Pronta anche una versione della Freemont a trazione integrale con motori multijet 2.0 da 170 cavalli e 3.6 V6 a benzina. La dotazione di serie della Freemont prevede il climatizzatore automatico, l’autoradio dotata di lettore Mp3 e presa Usb, un sistema multimediale con schermo a sfioramento a colori da oltre 4 pollici, computer di bordo e comandi audio al volante, cerchi in lega da 17 pollici, fendinebbia, cruise control, entrata e messa in moto senza chiave oltre a 6 airbag e sistema Abs con Esp.
Sette comodi posti e allestimenti interni molto curati completano un pacchetto qualitativamente di ottimo riscontro, perfettamente adattata alle esigenze delle famiglie di oggi anche per un bagagliaio da 1.461 litri.
La direzione commerciale di Fiat prevede un bilancio annuale di vendite pari a 40mila unità in tutta Europa. Obiettivo realistico, nonostante un mercato complessivamente in forte calo.
