Dodge: in autunno la nuova berlina su base Alfa Romeo Giulietta

Dodge introdurrà una nuova berlina di segmento C in autunno. A confermarlo è stato Sergio Marchionne. La vettura è la prima auto americana che sfrutterà la tecnologia Fiat infatti sarà realizzata sul pianale Compact dell’Alfa Romeo Giulietta. Sarà prodotta in USA e sostituirà la sfortunata Caliber. 

L’erede della Caliber dovrà percorrere almeno 40 miglia per gallone ovvero 17 km/l. E’ la vettura necessaria per Dodge al fine di rilanciarsi sul mercato nell’affollato segmento C dopo il flop dell’attuale Caliber realizzata sotto l’era della DaimlerChrysler su un pianale di origine Mitsubishi. La nuova berlina sarà una quattro porte compatta lunga circa 4,60 metri, su pianale italiano ma prodotta in USA. Sfrutterà il motore 1.4 Multiair Turbo da 140 cavalli nella versione base mentre al top di gamma sarà disponibile il più grande 2.4 aspirato con tecnologia Multiair da 180 cavalli abbinati a un cambio manuale, automatico sequenziale a 6 marce oppure al nuovo doppia frizione TCT Fiat a 6 rapporti che dovrebbe essere prodotto anche in America.

 

Non è ancora chiaro se la vettura sarà disponibile anche nella versione due volumi hatchback. La nuova Dodge richiamerà il concetto della Neon, il modello prodotto tra gli anni 90 e 2000 dal gruppo Chrysler con svariati marchi. La Neon piacque molto al pubblico ma venne tolta di produzione sostituita dalla Caliber che non è riuscita in vendita esaltanti.  

Con la nuova berlina Dodge si cercherà di recuperare il terreno perso. Inoltre la tecnologia Fiat garantirà consumi bassi e costi di gestione limitati. L’ottimo telaio Compact garantirà elevate stabilità e una dinamica sportiva, le sospensioni saranno le stesse della Giulietta ovvero MacPherson e Multilink. La Dodge compatta debutterà in autunno ma le vendite partiranno dal febbraio del 2012. Questo modello non sarà venduto in Europa ma resterà confinato solo in USA, Canada e Messico. Da questa vettura sarà derivata una berlina low cost a marchio Fiat destinata ai mercati emergenti quali Cina e Russia e prodotta in loco.

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