Kia Picanto, piccola ma già maggiorenne

Aveva già convinto in occasione della sua presentazione ufficiale al Salone di Ginevra e ora le prime prove ufficiali su strada lo hanno confermato. La Kia Picanto è cresciuta notevolmente rispetto alla prima versione presentata nel 2004 e si avvia ad essere un competitor molto serio nel segmento delle citycar sempre più diffuse sul nostro mercato.

Una prima risposta vera l’avremo tra qualche settimana quando la vettura effettivamente sarà dai concessionari, ma questa seconda evoluzione della Picanto ha molto per convincere. Mantenuto, quasi accentuato il caratteristico muso con paraurti molto in evidenza, profilo aerodinamico moderno e decisa riduzione dei consumi.

La nuova Picanto sarà prodotta in due versioni, a tre e cinque porte (la prima ad arrivare in Italia) mantenendo comunque in entrambe la stessa piacevole sensazione data da interni moderno, una posizione di guida funzionale, anche se il volante può essere regolato solo in altezza e non in profondità. Praticamente identica la lunghezza, 359 centimetri, mentre il bagagliaio rispetto alla prima versione è stato ampliato a 200 litri, cifra già discreta per una citycar.

Due le motorizzazioni: una da 998 cc, quella che arriverà in Italia, da 69 cavalli e l’altra da 1.1 quattro cilindri a benzina. Il che vuol dire rumorosità non ancora ridotta al minimo ma certamente consumi ridotti, in linea con le aspettative: il dato fornito parla di 3.6 litri ogni 100 km con il vantaggio di avere già a bordo anche il sistema Start&Stop. Velocità massima di 153 km/h e 14.4 secondi per arrivare da 0 a 100 km/h sono dati in linea con le concorrenti, ma quello che impressiona di più è l’ottima tenuta di strada anche non montando l’ESC che è optional a pagamento.

Da notare infine il blocco fanali che ricorda molto da vicino altre nuove nate in casa Kia come lo Sportage, quasi che l’ultima Piacanto ne fosse una versione in miniatura ma sempre aggressiva.

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