Passano gli anni, le mode, gli ingegneri e i presidenti ma lei rimane sempre la stessa. Stiamo parlando della Mercedes Classe G 2012, che ha deciso di rifarsi il trucco. D’altro canto dopo 33 anni suonati, un bel lifting ci vuole.
Fuori, impossibile non riconoscere la Mercedes Classe G 2012, neppure osservandola da siderali distanze. Il caratteristico muso da dura conquista due sottili led diurni e una calandra ristilizzata (solo le versioni marchiate AMG). Per un insieme che cambia proprio pochino, anche se con occhioni più dolci e specchietti nuovi nuovi. Entriamo.Dentro, invece, i connotati della Mercedes Classe G 2012 cambiano eccome: l’endoscheletro della plancia,squadratissima, rimane lo stesso, tuttavia arrivano, ripresi pari pari dal resto della gamma, volante, quadro strumenti e console centrale più à la page. Per l’occhio, si capisce, ma pure per il tatto, che non è meno importante. L’insieme è assemblato con una certa cura, anche se si bada più alla robustezza che alla finezza costruttiva. L’accento è – guardacaso – sulla tecnologia di bordo: la Mercedes Classe G 2012 s’arricchisce del navigatore Comand Online con accesso a internet e vivavoce Bluetooth, di serie su tutti gli allestimenti. Quattro le App Mercedes Benz dedicate:meteo, Google Street View, Google Panoramia e Facebook. Non mancano, inoltre, undisplay TFT fra tachimetro e contagiri e una nuova centralina che si occupa di gestire il clima automatico. L’occasione del facelift è stata colta dai tecnici per implementare sullaMercedes Classe G 2012 alcuni sistemi di sicurezza attiva: stiamo parlando del Distronic Plus (1.876 euro) o dell’ESP riprogrammato con funzione di stabilizzazione del rimorchio edispositivo di ausilio nelle partenze in salita, compreso nel prezzo. Senza dimenticare ilBlind Spot Assist (1.089 euro) il Parktronic (883) e la telecamera posteriore (544).
Quei mattacchioni di Affalterbach hanno pensato bene di calare sotto il cofano della Mercedes Classe G 2012 i due V8 e V12, entrambi biturbo, ripresi dalla gamma AMG. Il primo, forte dei suoi 544 CV, spinge la Classe G 63 AMG da 0 a 100 km/h in soli 5,4 secondi mentre il potentissimo 12 cilindrisviluppa ben 612 CV, che lanciano la G 65 a ben 230 km/h(sempre limitati elettronicamente). Naturalmente, la trazione è integrale con tre differenziali bloccabili al 100% e il cambio automatico 7G-Tronic ha una taratura specifica, incluso il sistema ECO Start/Stop. Siete sicuri di voler conoscere i consumi? Si parla di 13,8 l/100 km per la 63 e 17 l/100 km per la 65. Con 397 mostruosi grammi di anidride carbonica al km. Se badate più alla sostanza potete sempre contare sulla G 350 BlueTEC, entry level a gasolio, forte di 211 CV e 540 Nm di coppia a 1.600 giri. Per 11,2 l/100 km e 295 g/km di CO2, a partire da 88.005 euro. Percorrendo pochi chilometri, la scelta giusta potrebbe essere la G 500, un V8 a benzina da 387 CV, per 14,9 l/100 km e348 g/km di CO2, offerta a 102.888 euro. La G 500 Cabrio costa 968 euro in più rispetto alla lunga, mentre le AMG veleggiano nel lusso: la 63 vien via per 141.063 euro, la 65 alza la posta in gioco fino alla quota setllare di 269.880.