Ormai lo abbiamo capito da qualche tempo: al Salone di Ginevra ci sarà il mondo, perché è la vera vetrina per lanciare il mercato 2012. Così come abbiamo capito che, soprattutto nel segmento B, il futuro è dedicato a motori dalle dimensioni ridotte e a tre cilindri.
Non fa eccezione l’ultimo restyling della Peugeot 208 che debutterà ufficialmente in Svizzera anche se dai concessionari arriverà solo dopo l’estate. La rivoluzione maggiore sembra essere rappresentata da un modello base che abbassa la cilindrata grazie all’arrivo di un propulsore.
Si tratta infatti del tricilindrico 1.0 da 68 cavalli che verrà montato sull’allestimento ‘Access’ per un prezzo chiavi in mano pari a 11.650 euro per la versione a tre porte. Un motore che segue di poco il lancio di un altro fortunato 3 cilindri, ossia il 1.2 VTi da 82 cavalli, anch’esso nel pacchetto della nuova 208.
Lo sviluppo, realizzato dai tecnici del Gruppo PSA, è ovviamente dedicato alla riduzione di consumi ed emissioni e sembra la naturale evoluzione di quello che è stato il lavoro per turbodiesel Hdi. Si tratta di tutte unità piccole, alimentate a iniezione diretta con la distribuzione assicurata da 4 valvole per cilindro, perfette per raggiungere la giusta potenza e al contempo ridurre i consumi di carburante.
Secondo quanto comunicato dalla Casa, il risparmio nel consumo medio si misura in 1,5 litri ogni 100 km. Inoltre le emissioni di CO2 misurano 99 g/km per la 1.0 VTi 68 cavalli salendo solo a 104 g/km per la 208 1.2 VTi 82 cavalli.
Un investimento, quello della PSA, del quale ovviamente beneficeranno anche le vetture Citroën e che ha richiesto un investimento superiore ai 700 milioni di euro tra ricerca, sviluppo e catena di produzione e che a regime dovrebbe arrivare a produrre almeno 640 mila nuovi motori a 3 cilindri all’anno, incrementando ovviamente anche i posti di lavoro nello stabilimento francese di Tremery.
