Rivoluzione Fiat: a Mirafiori il SUV, un motore nuovo e sbarco Oltremanica

Lo sbarco nei Paesi britannici, rigorosamente a marchio Chrysler, ma anche le nuove strategie produttive in Italia nel mirino del Gruppo Fiat che ha cominciato la settimana con molte novità sul piatto.

Da una parte l’arrivo in grande stile di Ypsilon e Delta anche Oltremanica, dall’altra finalmente notizie certe sul futuro a cominciare da quello di Alfa Romeo.

E allora partiamo dalle notizie più fresche, tutte legate al futuro italiano del Gruppo. Sergio Marchionne ha comunicato ufficialmente con una lettera ad Emma Marcegaglia, diffusa in pubblico, l’uscita della Fiat da Confindustria a partire del prossimo 1° gennaio. Mossa ampiamente prevista dopo la linea scelta dal Lingotto e che ha già fatto scuola, per il rinnovo dei contratti e le rappresentanze sindacali a Pomigliano, Grugliasco e Mirafiori.

Proprio per lo stabilimento torinese arrivano conferme importanti in chiave Alfa. Dalla seconda metà del 2013, non prima, verrà prodotto qui il nuovo SUV a marchio Jeep, con l’installazione dei nuovissimi impianti produttivi per i vari marchi previsto già per il prossimo anno. Dal vertice sono arrivate anche conferme della produzione a Mirafiori dell’Alfa Romeo Mito, comprese le nuove versione, mentre nello stabilimento di Pratola Serra dall’inizio del 2013 verrà realizzato un nuovo motore a benzina turbo ad iniezione diretta sempre per il marchio il Marchio Alfa Romeo.

Sarà un 4 cilindri, predisposto per applicazioni trasversali e longitudinali, con una cilindrata di 1.8 litri e una potenza massima fino a 300 cavalli, già ovviamente conforme alle normative anti inquinamento europee  dedicate agli Euro 6 ma anche a quelle americane (Tier2Bin5). Costruito interamente in alluminio, avrà l’iniezione diretta benzina a 200 bar, il doppio variatore di fase e un turbocompressore ad alta efficienza.

Intanto è pronto lo sbarco in grande stile delle due vetture più riuscite e longeve di casa Lancia, ovviamente nel loro restyling più recente, sul mercato britannico, rigorosamente a marchio Chrysler. Si comincia con la Ypsilon, con ritocchi che interessano il logo, la griglia e qualche particolare all’interno a cominciare ovviamente dalla posizione del volante. Tra gli optional il sistema Blue&Me già molto apprezzato in Italia e il sistema di parcheggio automatico.

Appena dopo arriverà anche la Delta, con i tre allestimenti presenti anche sul mercato europeo e la stessa cura dei particolari finemente eleganti. E’ la prima mossa di una Fiat sempre più globale e sempre meno italiana, una scommessa appena all’inizio.

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