La nuova fiammante Alfa Romeo, la Giulia, che riesuma un nome dal passato del famosissimo Biscione, come ha già fatto quest’anno la mitica Giulietta, utilizzerà lo stesso pianale di questa appena citata: i tecnici della casa automobilistica del Gruppo Fiat (Fiat S.p.A., per i più puntigliosi) l’hanno modificato per aggiungervi centimetri posteriori.
NOVITA’ – La trazione anteriore, denigrata a gran voce dai più puristi del marchio italiano, sarà affiancata da un dispositivo di tipo elettronico, denominato Active Roll Control, che monitorerà il rollio della berlina Giulia in curva e che interverrà sulla tre volumi Alfa Romeo per garantire un comportamento saldo e corretto, grazie all’irrigidimento degli ammortizzatori e delle molle.Pare che sia già pronta anche la versione Quadrifoglio Verde di Alfa Romeo Giulia: sarà dotata, dicono, del motore 3,6 litri V6 benzina Pentastar di Chrysler 300: il motore, prelevato dallo scaffale del costruttore statunitense, è stato ridimensionato a 3,3 litri, ma sfrutta la stessa tecnologia condita con quella MultiAir della divisione Fiat Powertrain Technologies ed eroga oltre 300 cavalli.
MOTORI – Una gamma di motorizzazioni turbo, per la nuova Alfa Romeo Giulia: la berlina di segmento D sarà dotata del motore quattro cilindri in linea 1,4 litri MultiAir sovralimentato sia nella versione da 120 cavalli che in quella da 170 cavalli, del motore quattro cilindri in linea 1.750 TBi benzina sovralimentato da 200 cavalli e di una gamma di motori diesel con potenze compre tra 105 cavalli e 200 cavalli. Ipotizziamo che anche per Giulia la casa automobilistica offrirà trazione integrale e trasmissione automatica doppia frizione TCT e tutte le più recenti tecnologie, che da qui al 2012 saranno sviluppate nei sotterranei delle aziende del Lingotto.
foto vecchia, notizie vecchie. Si sta tornando a parlare di trazione posteriore, e non so come non ci si possa sentire ridicoli parlando di 300 cv sull’anteriore…