Honda EV-N : una microauto elettrica a 4 posti in stile retro

Non arriva al record di 250 centimetri della Peugeot BB1, ma i 286 cm della EV-N sono una misura davvero contenuta per un’auto a 4 posti. Anche perché la concept elettrica che Honda ha presentato al Salone di Francoforte ha un po’ di spazio di carico anche nel cofano anteriore. C’è infatti un piccolo vano sopra al motore, collegato alle ruote anteriori, e alle batterie al litio.

Tata Nano: in fiamme tre vetture

In India il debutto della Tata Nano, l’auto più economica del mondo che dovrebbe arrivare in Europa tra due anni, è “rovente”. Almeno tre vetture si sono incendiate a causa di un corto circuito al motorino di accensione che ha provocato delle fiamme nell’abitacolo.

Infiniti conferma i piani per l’elettrica

All’apertura del Tokyo Motor Show, Carlos Ghosn, Presidente e CEO di Nissan Motor Co., ha confermato che nei piani di Infiniti è in programma lo sviluppo di una quattro posti compatta e sportiva con trazione elettrica. Trattandosi di una compatta, è facile immaginare che la nuova berlina luxury a emissioni zero possa utilizzare parte della meccanica della Nissan Leaf.

La smart fortwo electric drive nascerà in Francia

La culla della smart fortwo electric drive è pronta. La Daimler AG ha annunciato ieri che la citycar elettrica verrà prodotta nello stabilimento di Hambach, in Francia. Una scelta affatto casuale, dato che il 15% dell’investimento necessario per il suo assemblaggio – la cui cifra non è stata comunicata, ma che ammonta a decine di milioni di euro – sarà coperto dallo Stato d’Oltralpe grazie al PAT (Prime d’aménagement du territoire) e ad altri programmi simili a supporto delle tecnologie a basso impatto ambientale.

Smart elettrica seconda generazione

Dal sodio-nichel al litio, dai concessionari nel 2012
Era un passaggio previsto, quello dalla tecnologia al sodio-nichel a quella al litio-ioni per le batterie della Smart ED (Electric Drive). Un’auto che, dopo un’ulteriore serie di collaudi, dovrebbe entrare a far parte del nel listino Smart, a fianco delle motorizzazioni benzina e diesel, dal 2012.

GM e Reva insieme per l’auto elettrica

General Motor India e la Reva Electric Car Company, azienda indiana specializzata in veicoli elettrici, hanno firmato un accordo per lo sviluppo di mezzi alimentati a batteria destinati al mercato interno.

L’obiettivo finale è quello di creare piattaforme automobilistiche, tecnologia per i veicoli elettrici, sistemi di controllo avanzati e lanciare una vettura di piccole dimensioni dal prezzo accessibile per i consumatori indiani entro il 2010.

Kit plug–in per la Toyota Prius, troppo costoso?

Quasi 11.000$ per trasformare l’auto ibrida più conosciuta e venduta nel mondo, la Toyota Prius, in una versione plug-in, dotandola quindi della possibilità di essere ricaricata da una comune presa di corrente.
Lo produce la Jungle Motors, californiana (non mi meraviglia), e permette alla Prius così modificata un’autonomia di circa 80 km. Ricordiamo che in USA la stragrande maggioranza delle persone compie meno di 60 km al giorno.
Ormai l’uscita sul mercato della Prius in versione plugin è imminente, manca poco (l’hanno presentata a Francoforte…quanto ci faranno aspettare?) ma per tutti quelli che hanno già acquistato la Prius questa potrebbe essere un’occasione per affrancarsi dall’odiato (e costoso) petrolio.

L’auto elettrica di Tata si avvicina

La Tata Indica Vista EV, la prima citycar elettrica prodotta dalla Casa indiana, potrebbe arrivare in Europa entro la fine dell’anno.

Un’iniezione di fondi per il suo sviluppo è arrivata dal Governo britannico che ha deciso di sostenere l’investimento del Costruttore (25 milioni di sterline) con 10 milioni di sterline (circa 11 milioni di euro al cambio attuale) a cui la Tata Motors European Technical Centre plc (TMETC) potrà accedere tramite l’AAP Automotive Assistance Programme, il programma lanciato quest’anno da Londra per aiutare l’industria nella lotta alla riduzione delle emissioni inquinanti.

Prius diventa un’etichetta per le prossime ibride

Non più “Synergy Drive” ma “Prius” per identificare le prossime auto ibride, almeno sul mercato americano. Questa la novità annunciata da Toyota in un incontro a Las Vegas svoltosi il 15 e 16 settembre tra i vertici dell’azienda – inclusi il presidente Yoshi Inaba e l’aministratore delegato Akio Toyoda – e i più grandi concessionari americani. Di questi ultimi, molti condividevano l’opinione del Direttore Vendite di Toyota Usa, Jim Lentz: usiamo l’etichetta Prius, ormai diventata sinonimo di auto ibrida, per altri modelli con la stessa tecnologia.