Meglio il diesel dell’ibrida?

L’ingegner Enrico De Vita, per molti anni responsabile del settore tecnico del mensile Quattroruote ed ex vicepresidente del Movimento Consumatori, è uno dei più esperti giornalisti italiani dell’auto su tematiche tecniche, di ecologia e sicurezza. Per sua gentile concessione riportiamo qui un’ampia sintesi di un suo articolo apparso sul settimanale “Panorama” che smonta alcuni “miti” sull’efficienza dell’auto ibrida. Opinioni che possono sembrare estreme, ma alcune delle quali non possiamo che condividere.

L’Audi Q5 ibrida sarà pronta per il 2011

In questo periodo, in cui gli ecoincentivi, le fonti d’energia rinnovabili, i biocombustibili e le auto elettriche sono l’argomento principe di ogni discussione che riguardi il mondo dei motori, non sorprende che tutte le case si siano date da fare per sviluppare nuovi modelli di auto ecosostenibili. Anche Audi segue questo percorso, rivelando il suo nuovo suv Q5 ibrido, che verrà lanciato in America nel 2011. In fondo la Lexus RX 450 CV è già da tempo leader di questa fetta di mercato e anche la BMW, con la sua X6 ActiveHybrid, è in procinto di entrare in gara, perciò l’Audi si è sentita obbligata di lanciare la sua personale sfida ai suoi concorrenti.

Mazda 3 2.0 DISI

Debutta l’innovativo sistema Start/Stop “ibrido”
Un piccolo aiutino dal motore elettrico d’avviamento è tutto quello che serve per mettere in moto la Mazda 3 2.0 DISI. Anzi, il progetto originale del sistema Start/Stop Mazda prevedeva un avvio affidato unicamente al controllo dell’iniezione diretta di benzina, una strada abbandonata proprio per ragioni di efficienza. Fare a meno del motorino d’avviamento significava dover ripulire i cilindri dai gas combusti prima dello spegnimento e quindi far girare il motore per qualche istante in più.

Continental e ZF – Propulsione ibrida

Dal 2011 prodotti in grande serie i moduli per “ibridizzare” i veicoli commerciali.
La ZF, azienda tedesca specialista in trasmissioni, e Continental hanno siglato un accordo per lo sviluppo e produzione in grande serie, a partire dal 2011, di moduli che permetteranno di realizzare veicoli commerciali a propulsione ibrida “parallela”.