La Auris Full Hybrid concept sarà tra le novità di Toyota al Salone di Francoforte in attesa di vedere la versione definitiva prevista per il Salone di Ginevra del 2010 (2-16 marzo).
L’annuncio che la compatta giapponese costruita a Burnaston, nel Regno Unito, avrebbe avuto una versione con alimentazione a benzina ed elettrica era stato dato nel luglio scorso e ora c’è la conferma ufficiale che entro la metà del prossimo anno i primi esemplari saranno targati anche nel nostro paese.
Del resto, quello presentato a Francoforte è un concept per modo di dire visto che è praticamente definito in ogni sua parte. Si notano modifiche per ridurre la resistenza all’avanzamento (cerchi da 18 pollici aerodinamici con pneumatici a bassa resistenza di rotolamento, calandra più affilata, fondo scocca carenato, altezza ridotta di 20 mm) che ne hanno migliorato il cx a 0,28. Altre differenze visibili sono i paraurti e il tetto rivestito di celle fotovoltaiche, come sulla Prius ove servono per ventilare la vettura quando è in sosta. Sulla Auris servono in minima parte anche a ricaricare la batteria ibrida e in più ci sono pannelli sistemati sulla palpebra superiore della plancia generando l’energia necessaria per il telefonino e i lettori multimediali ai quali sono dedicati vani appositi per la ricarica.
La parte elettromeccanica è simile a quella della sorella capostipite delle ibride e prevede un motore 1,8 litri a ciclo Atkinson da 98 CV e un elettrico accoppiati attraverso un ingranaggio epicicloidale che funge anche da cambio a variazione continua, un connubio capace di offrire un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 10 secondi con emissioni di CO2 inferiori ai 100 g/km. Siamo dunque un po’ al di sopra dei valori della Prius, la colpa è dell’aerodinamica meno scorrevole e di una superficie frontale maggiore. In compenso, in città il potenziale sarà lo stesso grazie alla possibilità di marciare fino a 50 km/h per 2 km a emissioni zero. Come sulla Prius ci saranno quattro modalità di funzionamento (Normal, Eco, Power e EV). L’alloggiamento delle batterie al Nickel metal-idruro sotto il vano di carico lascia prevedere un vano bagagli leggermente più piccolo delle versioni con il solo motore a scoppio.
La Auris HSD (così si chiamerà) manterrà le stesse dimensioni (è lunga 4,25 metri con un passo di 2,6 metri) e sarà costruita sempre a Burnaston mentre la parte elettromeccanica sarà assemblata a Deeside, nel Galles, dove si costruiscono anche gli altri motori destinati alle altre versioni e ad altri modelli della gamma Toyota. Si ipotizza un prezzo di 22-23 mila euro, abbastanza distante da quello della Prius e abbastanza vicino a quello della Insight in modo da solleticare chi prende in considerazione l’ibrido con la possibilità di marciare solo con il motore elettrico. La prossima Toyota attesa al trapianto ibrido è la Yaris, probabilmente in occasione del rinnovamento totale del modello atteso per il 2011.
Fonte: Omniauto.it