La nuova avventura americana della Fiat è ormai in dirittura di arrivo e sempre più dettagli emergono sul piano di conquista che la casa torinese ha in serbo per il mercato nordamericano.
Come si è già detto e ripetuto più volte, già trenta anni fa il gruppo italiano aveva tentato l’aggancio in Nord America, con un fallimento pressochè totale, ora però la piccola Fiat 500 è pronta a far dimenticare agli americani la “vecchia” Fiat per mostrargli il nuovo volto vincente del gruppo torinese.
Sarà infatti proprio la Fiat 500 la vettura designata per il grande salto in america, la piccola utilitaria sarà lanciata in grande stile con un preciso piano che, si spera, le consentirà di fare breccia nel cuore degli americani. Già 200 concessionari sono stati scelti, e sono ora in fase di allestimento, le insegne Chrysler saranno sostituite da quelle Fiat e i concessionari saranno ridisegnati per promuovere esclusivamente la 500. I punti vendita selezionati sono per la maggior parte dislocati in importanti aree urbane, si è preferito infatti premiare lo spirito utilitario della 500 promuovendola nei grandi spazi delle metropoli stelle e strisce.
Al debutto, ed ecco la prima novità rilevante del piano, sarà proposta soltanto la 1.4 MultiAir da 105 CV, dai consumi ridotti ma dalle prestazioni accattivanti, e solo in seguito saranno proposti anche altri modelli. Per la precisione a questa seguiranno la 500 cabriolet, la versione sportiva Abarth, ed in ultimo la attesissima 500 EV ossia quella mossa dal propulsore elettrico.
Il gruppo torinese spera di vendere, nel primo anno, qualcosa tra le 50.000 e le 100.000 unità della Fiat 500, la quale verrà completamente assemblata nel continente americano, visto che i motori saranno prodotti a Dundee, nel Michigan, e l’assemblaggio avverrà a Toluca, in Messico, in due fabbriche che si stanno già preparando per accogliere la produzione della 500.
Un piano insomma ben congeniato, un piano che deve far dimenticare l’esperienza di trenta anni fa, un piano che deve portare la piccola 500 nel cuore degli americani; solo il tempo potrà dire se tutto andrà davvero a buon fine.