Raramente nella storia dei motori un modello è stato capace di resistere ad epoche e cambi generazionali, rappresentando un simbolo per padri e figli oltre che un’auto alla quale molte concorrenti si sono ispirati. Perché sono trentotto anni che la Volkswagen Golf tiene compagnia al pubblico di tutto il mondo.
E oggi che la settima generazione sta per mandare sostanzialmente in pensione quella partorita dall’azienda tedesca solo quattro anni fa è il caso di riavvolgere il nastro per meglio comprendere quello che abbia simboleggiato la Golf V, capace persino di unire la Germania ancora prima che i confini fossero abbattuti come quel Muro. Vero è che Volkswagen significa ‘macchina del popolo’, ma questa ha saputo sempre evolversi e rinnovarsi.
Sono quasi 25 milioni gli esemplari prodotti e commercializzati sin dalla prima generazione e soprattutto ha saputo essere il modello più venduto in Europa, non solo nel suo specifico segmento, per ben tredici anni di fila, risultando anche in diverse occasioni Auto dell’Anno. Soprattutto perché è stata capace di suggerire emozioni sempre nuove. Nata come modello popolare, nell’accezione più naturale del termine, il suo merito principale è stato quello di venire sempre incontro ai desideri del pubblico ancora prima che questo potesse parlare, esprimere desideri.
Come i modelli sportivi, che sono identificati semplicemente come GTI, o ancora la trazione integrale Syncro che è comparsa sin dalla seconda serie nel 1983 e che poi si è evoluta nei modelli 4Motion. Inoltre dalla terza generazione è stata declinata con una versione station wagon alla quale si è affiancata negli ultimi anni anche quella della Golf Plus, modello leggermente maggiorato rispetto alla versione standard. E, non ultima, la versione Cross, quasi una via di mezzo tra un Suv e una monovolume, adattissimo per la guida fuoristrada.
Stabilimenti di produzione in tutto il mondo, da Wolfsburg a Changchun passando per San Paolo in Brasile o ancora Sarajevo. Ora l’attesa è per la Golf VII, una nuova pagina di storia da scrivere.