Notizie decisamente ottime per tutti gli automobilisti, sempre coinvolti in una lotta con il prezzo del carburante che fa su e giù ben peggio di un ottovolante. Il prezzo della benzina dipende ovviamente da fattori derivanti dall’estrazione del greggio e dal modo con il quale il prodotto finito arriva nelle pompe di benzina, tuttavia sappiamo bene che molti rincari convincono poco, in particolare in Italia molti non sono affatto convinti su quanto le famose “accise” incidano sul prezzo finale del carburante.
Da giovedì scorso in ogni caso, come dicevo all’inizio del testo, le notizie sono davvero buone, l’ENI ha infatti scatenato una corsa al ribasso, i quali hanno coinvolto inizialmente le compagnie nostrane e che poi hanno toccato tramite effetto onda tutte le altre compagnie di rifornimento. I ribassi sono stati oscillanti tra un centesimo sino a punte di due o tre centesimi e giusto ieri le ultime tre compagnie hanno annunciato dei ribassi.
Total, Shell e Tamoil si sono infatti adeguate al trend ed hanno abbassato il prezzo per non restare tagliate fuori visto che in questo periodo gli automobilisti sono attenti in maniera particolare alle spese che devono sostenere per il carburante. Total ha portato il prezzo del benzina al litro a 1.374 euro effettuando un taglio di ben due centesimi, portando invece il prezzo a 2.245 euro il gasolio (- 1.7). Shell ha ritoccato i prezzi di un centesimo, portando il gasolio a 1.259 al litro e la verde a 1.389 al litro. Tamoil infine è scesa di un centesimo per quel che riguarda la verde, ora a 1.374 al litro, e ha ribassato di mezzo centesimo la diesel, ora a 1.249 al litro.
