L’autoscuola italiana cambia faccia e per la prima volta sposa l’idea di insegnare ai giovani a guidare l’auto in maniera ecosostenibile introducendo l’EcoPatente, ovvero un riconoscimento – nato su iniziativa di Caa Group, Confedertaai e Legambiente – che non sostituisce la normale patente, ma che potrà essere ottenuto da tutti quei patentandi (17/18 anni) che da ottobre 2009 a febbraio 2010 si iscriveranno ad un corso presso le Autoscuole italiane Confedertaai (Confederazione Titolari Autoscuole e Agenzie d’Italia) che aderiranno gratuitamente al progetto, compilando – entro e non oltre il 18 settembre 2009 – il modulo dedicato che si può consultare online e inviandolo alla segreteria organizzativa.
Durante le normali lezioni di teoria, i patentandi impareranno quali sono le tecniche per guidare ottimizzando il consumo di carburante e quali i moderni dispositivi che aiutano a farlo, come il sistema Stop/Start. Frequentando le lezioni, i ragazzi riceveranno anche approfondimenti specifici sulla guida ecosostenibile e chi non frequenterà potrà consultare i materiali didattici sul sito www.ecopatente.it. Alla fine del ciclo, i giovani automobilisti che avranno superato il test otterranno l’EcoPatente ed avranno la possibilità di vincere premi e accedere a particolari agevolazioni sull’acquisto di carburante.
A spronarli a studiare di più, infatti, ci penseranno gli sponsor. La Fiat, ad esempio, ha messo in palio tramite un concorso ad estrazione una 500 Pur-02 ed offrirà a tutti coloro che otterrano l’EcoPatente uno sconto di 300 euro per l’acquisto di optional “ecotecnologici” su tutti i modelli, oltre all’RC auto gratis per un anno. L’Eni, invece, offrirà particolari sconti per l’acquisto di carburanti Agip.
Gli altri forti sostenitori dell’iniziativa – che è gratuita ed ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Gioventù, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – sono Magneti Marelli e Bosch, che ha deciso di partecipare anche perché, come ha spiegato Massimo Orlandi, Direttore Comunicazione e Marketing Robert Bosch, “solo l’anno scorso sono stati investiti oltre 3 miliardi di euro in Ricerca e Sviluppo, di cui il 40% volti in progetti con tematiche ambientali”.
Fonte: Omniauto.it
L’ecopatente è un esempio della creatività italiana che viene esportata in tutto il mondo: a breve infatti partirà una simile esperienza in Spagna e Germania