La Punto Evo diventa più rispettosa dell’ambiente. Continuando nella tendenza che vede FIAT, come anche gli altri costruttori di livello, impegnata nell’introduzione di nuovi propulsori più parchi e più rispettosi dell’ambiente, ecco arrivare anche per la rinnovata “utilitaria” italiana una gradevole novità ecologica.
Si tratta del nuovo motore turbo a benzina 1.4 Multiair in grado di erogare 135 CV e 206 Nm di coppia, un propulsore capace di fornire un comportamento dinamico molto pronto e che rende piacevole guidare, con un “sound” che sa di sportivo ma che non è mai invadente nell’abitacolo, il tutto unito a consumi che rimangono comunque contenuti e con relative emissioni mai troppo elevate.
Un’ottima efficienza quindi per questo motore che fa parte della famiglia Multiair e che, pertanto beneficia degli ultimi ritrovati tecnologici che lo pongono al vertice del segmento quanto a innovazione.
Il propulsore in oggetto offre infatti prestazioni di buon livello e un eccellente risparmio dovuti al raggiungimento di una miglior combustione, ottenuta grazie alla regolazione continua delle valvole di aspirazione che consentono di ottenere un’ottimizzazione generale delle varie fasi di funzionamento del motore, tali da ridurre di molto il dispendio energetico e di migliorare il rendimento complessivo del propulsore.
A questo interessante “cuore” tecnologico si aggiunge poi, secondo quanto emerge dalle prime prove su strada, un salto di qualità sensibile di tutta la vettura. La nuova Punto Evo si presenta infatti al pubblico in una veste sicuramente più “matura” e migliorata, la guida risulta più dolce e l’abitacolo, ben insonorizzato e isolato adeguatamente dalle vibrazioni meccaniche, offre agli occupanti un comfort di buon livello, sicuramente superiore a quanto offerto dalla “vecchia” Grande Punto.
La migliore dotazione e la qualità dei materiali, rivisti anche nel design di alcuni aspetti dell’abitacolo, completano il quadro complessivo, ponendo la Punto Evo tra le alternative più interessanti nel suo segmento.
In definitiva, le prerogative per bissare il successo delle versioni precedenti ci sono tutte, l’unico dubbio, secondo quanto si legge in giro, sembra essere il design rinnovato: non a tutti le modifiche sono piaciute, anche se in fondo le qualità del modello potrebbero far “chiudere un occhio” su alcuni dettagli non particolarmente riusciti.
Fonte: Oneauto.it