Per l’RC Auto si prospetta una rivoluzione infatti la scatola nera per registrare i movimenti e preservarli in caso di incidente in modo da ricostruire la dinamica dell’impatto. Il Governo Monti ha varato la nuova bozza decreto legge sulle liberalizzazioni, che l’esecutivo stesso definisce “un primo intervento ad ampio raggio. L’inizio di una politica economica orientata alla crescita”.
I DETTAGLI – Per la precisione, la bozza prevede che “nel caso in cui l’assicurato acconsenta all’installazione di meccanismi elettronici che registrano l’attività del veicolo, denominati scatola nera o equivalenti, i costi sono a carico delle Compagnie che praticano inoltre una riduzione rispetto alle tariffe stabilite”. È lo stesso ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, a definire l’obiettivo del Governo, ossia il contenimento dei costi Rc auto e, di riflesso, delle tariffe: “Il Governo è intervenuto presso le associazioni delle Imprese assicuratrici per approfondire e porre rimedio alla situazione di aumento generalizzato dei premi assicurativi e inviato una segnalazione all’Antitrust per attivare una verifica sull’eventuale esistenza di intese restrittive della concorrenza tra le Compagnie di assicurazione”. E l’ANIA ha, ovviamente, fornito al ministero tutte le informazioni richieste.
LE INCERTEZZE – Trattandosi di una bozza, si deve ragionare sul testo provvisorio del decreto liberalizzazioni. Ma i dubbi che solleva sono numerosi. Anzitutto, l’assicurato deve dare l’ok all’installazione della scatola nera, ma non è chiaro se quel dispositivo debba essere obbligatoriamente offerto dalle Compagnie a tutti i clienti o solo a determinati profili. Secondo, sarà pur vero che i costi dell’installazione sono a carico dell’Assicurazione, però occorre verificare se pure l’abbonamento annuale venga regalato. Ma il punto più importante è senz’altro quello degli sconti: la bozza parla genericamente di riduzioni. Quanto, con precisione? Va detto che, seppure nel massimo rispetto della privacy dell’assicurato, la scatola nera è comunque un po’ “invasiva”, giacchéregistra i movimenti dell’auto. A fronte di quale sconto? Già oggi alcune Compagnie concedono ribassi tariffari in cambio dell’installazione della “black box”, e non è che ci siano risparmi molto allettanti. Il vecchio progetto Check Box dell’Isvap (vigila sulle Assicurazioni) con 13 Compagnie a Torino, Milano, Roma, Napoli e Palermo prevedeva uno sconto del 10% a 17.100 clienti selezionati che hanno aderito all’iniziativa.