Si ritorna a parlar di codice della strada perché le polemiche sembrano proprio non placarsi, troppo esagerate le pene e le sanzioni previste dal nuovo codice e gli automobilisti e le associazioni proprio non ci stanno!
Che sia il frutto di un impegno verso l’ambiente o una nuova manovra per rimpinzare le casse delle amministrazioni non si sa, ma un dato è certo, che leggendo con cura il nuovo Codice della Strada ancora in fase di approvazione da parte della Camera, si scoprono pene a dir poco incredibili.
Difatti, a ben vedere, sembra che nella nuova normativa coloro i quali entreranno in città durante i blocchi per l’inquinamento con una vettura omologata Euro 2 o chi circola con un diesel anche Euro 4 ma senza FAP, rischia di vedersi applicata la medesima sanzione di coloro i quali viaggiano a 180 km/h in autostrada o a 100 Km/h in aria cittadina.
Una pena un po’ troppo esemplare, si direbbe, se si pensa che alla seconda violazione della normativa in questione è previsto il ritiro della patente da 15 giorni a un mese.
Altro punto di enorme confusione presente nuovo comma 13 bis dell’art.7 del Codice della Strada attiene all’elenco delle auto che sono classificate secondo le categorie M1 / M2 e non per classi di inquinamento.
Una situazione complessa questa, che getta molte ombre anche sulla destinazione degli introiti che dovrebbe essere ripartita per il 50% agli accertatori e per il 50% agli enti proprietari delle strade, e questo potrebbe rivelarsi una manovra selvaggia a danno degli automobilisti.
A noi intanto.. non resta che attendere le nuove disposizioni sperando che alcuni dei commi stilati nell’articolo non vengano approvati!