Un’altra mazzata sul già disastrato mercato dell’auto in Europa: l’agenzia Moody’s ha infatti previsto forti ribassi nel Vecchio Continente, sulla scia dei provvedimenti di austerity adottati dai governi nazionali
GIU’ ITALIA E FRANCIA – Come detto, dunque, l’agenzia di rating Moody’s ha deciso di rivedere al ribasso le previsioni per il mercato europeo dell’auto: per il 2012 viene infatti indicato un trend negativo del 6,2% rispetto all’anno precedente, per un totale di circa 13,4 milioni di vetture immatricolate nel Vecchio Continente. Non mancano le stime nazione per nazione: fra i paesi più colpiti dalla crisi economica,secondo gli analisti, al primo posto c’è la Francia con un crollo del 10% seguita a ruota, come prevedibile, dall’Italia, in cui è stimato un calo del -7%.
E come facilmente immaginabile, la situazione andrà a ricadere sui costruttori europei. Infatti, come è possibile leggere nel report, «Le case europee saranno quelle che quelle che più risentiranno delle misure di austerity avviate dai rispettivi governi, oltre che della situazione economica tuttora critica e della conseguente prevedibile diminuzione degli acquisti da parte dei consumatori».
USA E CINA OK – – Ma la crisi del mercato europeo non deve far immaginare una crisi generale del settore settore automobilistico. Vi saranno zone che riuscuranno a tenere una certa stabilità. Moody’s, infatti, mantiene stabili le previsioni per il mercato mondiale, seppur con un leggero calo dei volumi, ( di 900 mila unità su un totale di 78.8 milioni). A contenere la frenata del mercato europeo, saranno gli Usa e la Cina. Per gli analisti dunque il Vecchio Continente sarà il più colpito dalla crisi economica