Toyota è sicuramente la casa costruttrice di auto ibride più attiva sul mercato. E’ sua la prima ibrida prodotta in serie e commercializzata ed anche in fatto di vendite di questo particolare filone di mercato ne è sicuramente la leader indiscussa.
Negli Usa si chiama FIT EV, in Europa arriva come Honda Jazz ma la sostanza resta la stessa. E’ quella del modello compatto prodotto dalla Casa giapponese che andrà ad innovare il comparto delle auto a trazione elettrica e che debutterà nel nostro continente, visto che i tempi sono stati rispettati, ad inizio 2013.
L’anticipazione è arrivata direttamente dall’autorevole Wall Street Journal ed è stata confermata dai diretti interessati suscitando molto clamore: la partnership tra il Gruppo Volkswagen e la Suzuki a nemmeno due anni dall’accordo è da considerarsi carta straccia.
Una promozione speciale per rilanciare l’impegno di Honda a favore dell’ambiente. E’ quello che lancia la Casa giapponese che punta sempre di più sull’ibrido come conferma il recente lancio sul mercato mondiale della nuova Jazz Hybrid che va ad affiancarsi alla Insight Executive e alla nuova CR-Z che completano una gamma vincente.
Dopo aver partecipato alla Dakar 2009 e aver debuttato allo scorso Salone gi Ginevra, a fine 2010 verrà commercializzato il nuov pick-up tedesco Amarok. Assemblato in Argentina e progettato per essere un veicolo “da lavoro”, verrà distribuito in Italia da Volkswagen Veicoli Commerciali.
La recente crisi mondiale che ha colpito le vendite negli ultimi anni oltre ad indebolire il settore auto degli Stati Uniti e Europa ha investito pure il mercato orientale, nello specifico quello giapponese dove le vendite complessive del 2009 sono scese del 9,1% (pari a 2,92 milioni di veicoli), il sesto anno consecutivo di scesa continua delle vendite, in base a quanto riferisce la Japan Automobile Dealers Association, un record di cui non vantarsi essendo la percentuale più bassa degli ultimi 38 anni per lo stato del sol levante.
I dati comunicati dall’Adac (l’Automobile club tedesco) relativi agli interventi di soccorso stradale per gli automobilisti rimasti in panne nel 2008 evidenziano l’alta affidabilità delle auto tedesche, superiore anche a quella delle giapponesi.