Crollo del mercato auto, ci perde anche lo Stato
Il crollo del mercato automobilistico si traduce in perdite anche per Lo Stato. Ogni mancato vendita porta un ammano anche nelle casse del Paese, e le perdite hanno già raggiunto cifre record.
Il crollo del mercato automobilistico si traduce in perdite anche per Lo Stato. Ogni mancato vendita porta un ammano anche nelle casse del Paese, e le perdite hanno già raggiunto cifre record.
L’Italia nel mese di marzo 2012 scende al quarto posto nel mercato europeo dell’automobile. Nello stesso mese, infatti, in tutto il continente sono state immatricolate 1.499.380 vetture, con una flessione del 6,6%. Nel primo trimestre 2012 le immatricolazioni sono state 3.427.677 con un calo del 7,3%. Fra i cinque grandi mercati europeo, hanno chiuso in leggero attivo Germania e Gran Bretagna, mentre Italia, Francia e Spagna hanno avuto un risultato negativo.
Se il mercato europeo in piena crisi registra un netto calo delle vendite, la casa automobilistica Hyundai va non avverte la crisi e raggiunge risultati storici, con un record di venditenei primi tre mesi del 2012. La casa coreana ha toccato la cifra di114.571 esemplaridistribuiti nel vecchio continente, con unaquota di mercato del 3,3%, in netta crescita rispetto al 2,9% registrato alla fine del 2011.
Della questione che la Coop dovesse entrare nel mondo della benzina aveva già parlato Vincenzo Tassinari, presidente del consiglio di gestione del colosso della grande distribuzione, ancora prima che il prezzo del carburante sfiorasse i 2 euro al litro.
E’ decisamente vero che i dati sono spesse volte discordanti, ma il risultato, alla fine, è sempre lo stesso. Il mercato delle auto in Italia a marzo ha subito un crollo verticale.
Il rapporto ACI-CENSIS 2011 parla chiaro: 6 italiani su 10 guidano un’auto straniera. Tuttavia il sentimento nazionalistico non è sopito: in molti si dicono pronti a tornare sotto il tricolore, specie le donne, mettendo al primo posto qualità ed affidabilità.
A febbraio ci sono state quasi il 20% delle immatricolazioni in meno, i concessionari vedono sempre più nero.Nell’ultimo mese sono stati registrati complessivamente 339.756 trasferimenti di proprietà di auto usate, altro numero in calo rispetto allo stesso mese del 2011 quando furono 408.440.
Le attuali tendenze di mercato hanno imposto che anche il listino la media di casa Fiat, la Bravo, disponesse di una versione a doppia alimentazione. La Fiat Bravo 1.4 16v da 90 CV EasyPower con doppia alimentazione benzina/GPL è già in vendita al prezzo 20.680 euro chiavi in mano, ma un’interessante offerta valida fino al 29 febbraio ne abbassa il prezzo a 17.000 euro.
Ormai lo abbiamo capito da qualche tempo: al Salone di Ginevra ci sarà il mondo, perché è la vera vetrina per lanciare il mercato 2012. Così come abbiamo capito che, soprattutto nel segmento B, il futuro è dedicato a motori dalle dimensioni ridotte e a tre cilindri.
La Volkswagen ha svelato ufficialmente i propri programmi per gli sviluppi futuri della nuova generazione della Golf VII. Già quest’anno, probabilmente al Salone di Parigi in autunno, verrà presentato l’ultimo restyling, ma la Casa tedesca sta lavorando anche per una versione ibrida plug-in anche se in realtà sul mercato arriverà nel 2015.
Un’altra mazzata sul già disastrato mercato dell’auto in Europa: l’agenzia Moody’s ha infatti previsto forti ribassi nel Vecchio Continente, sulla scia dei provvedimenti di austerity adottati dai governi nazionali
Crea molto interesse la Fiat 500L, versione monovolume della popolare piccola Fiat: nuovi dettagli finora sconosciuti sono stati riportati da un sito specializzato.
Un dato che deve far riflettere, quello emerso da un’analisi di Quintegia, presentata all’apertura del 2012 “Automotive Open”. Il mercato dell’auto, privo di incentivi, nel 2011 è stato a galla solo grazie alle campagne promozionali della Case.