Usa, studio rivela: auto elettriche domineranno entro 2030

Le vendite di auto elettriche, negli Usa, potrebbero schizzare dell’86% entro il 2030 se i consumatori non dovranno acquistare personalmente le batterie. Lo ha rivelato uno studio dell’University of California, Berkley.
La società Better Place e alcune aziende rivali emergenti stanno, infatti, pensando di offrire agli utenti tariffe a miglia, simili a quelle a minuti per i cellulari. Una famiglia, così, potrebbe acquistare una macchina ma Better Place continuerebbe a possederne le batterie, offrirebbe le ricariche e sostituirebbe le batterie in caso di viaggi più lunghi.

Peugeot RCZ preview

Da Concept a realtà. Ci sono voluti quasi due anni per dare alla luce la nuova RCZ, l’inedita 2+2 ispirata al prototipo svelato al Salone di Francoforte del 2007 e che proietta oggi la Casa del Leone in una dimensione tutta nuova.

Iniziata in Corea la vendita della Elantra ibrida a Gpl

Da ieri nei concessionari di Seul è in vendita un’auto molto particolare: un’ibrida a Gpl, che abbina un motore bifuel alle batterie ai polimeri di litio. A realizzarla è il colosso sudcoreano Hyundai , deciso a spingere sull’acceleratore delle motorizzazioni alternative, in particolare nel mercato domestico dove la presenza di generosi incentivi permette di mantenere il prezzo accettabile.

Prius, auto più venduta in Giappone per il secondo mese di fila con 22.292 unità

La Toyota Prius è stata l’auto più venduta in Giappone nel mese di giugno per il secondo mese di fila, con una consegna di 22.292 unità, 3,58 volte i risultati di giugno 2008 e cioè 6.231 unità, in base ai dati del Giappone Automobile Dealers Association (Jada).

La Prius è diventata l’auo più venduta del paese del sol levante nel mese di maggio per la prima volta, con una consegna di 10.915 unità, che è stato più del doppio delle consegne dell’anno precedente le 5.079 unità nel mese di maggio 2008.

La Dodge Viper vivrà

La Viper continuerà a vivere e rimarrà nelle mani di Chrysler. Lo ha annunciato la stessa Casa di Auburn Hills che in precedenza aveva manifestato l’intenezione non solo di volersi disfare del suo velenoso gioiellino, ma anche che la produzione sarebbe cessata alla fine dell’anno. Invece lo stabilimento di Conner Avenue, che dal 1995 produce in ogni singolo pezzo la muscle car americana, non si fermerà e le linee non verranno cedute per decisione del nuovo consiglio di amministrazione che, come è noto, vede sedere allo scranno più alto Sergio Marchionne.

Guidare una supercar a meno di 17 anni

Sognare una supercar non costa nulla specie quando si è giovanissimi (senza patente) e non si può sperare altrimenti. In Inghilterra però questa regola è stata sovvertita dalla 6thgear, una scuola di pilotaggio che permette agli “under 17” di scendere in pista al volante di bolidi marchiati Ferrari, Lamborghini o Aston Martin. Basta pagare, e nemmeno tanto: circa 100 euro per 10-15 minuti di emozione.

BMW M3 Dakar Yellow by IDN

Migliorare la perfezione, questo è l’obbiettivo che si è posto la IDN quando ha iniziato ha lavorare sul progetto M3 Dakar yellow (il nome è ovviamente un omaggio alla mitica corsa). Partendo dall’ottima e performante BMW M3 Coupé da 420 CV, la factory americana ha creato un auto dallo spirito quasi sobrio che punta a migliorare le doti dinamiche più che a stupire con inutili “effetti speciali”.

Generare idrogeno dagli scarti del biodiesel

Il recupero energetico dei rifiuti è una scelta intelligente, e diviene strategica quando l’approccio è quello del mondo della ricerca. Partendo dall’idea di realizzare un processo per la sintesi dell’idrogeno efficiente ed ecosostenibile alcuni ingegneri dell’Università di Leeds hanno avviato nel 2007 uno studio per dimostrare la fattibilità produttiva del gas a partire dagli scarti dei biocarburanti. Nel dettaglio il sistema messo a punto dopo i dopo due anni di lavori consentirebbe di estrarre l’idrogeno dal glicerolo, sottoprodotto del biodiesel.

Volkswagen: la prima elettrica arriverà nel 2013

“Introdurremo sul mercato la prima vettura elettrica nel 2013 che sarà la Up!”. Parola di Martin Winterkorn, presidente di Volkswagen AG, che chiarito alcuni degli obiettivi del gruppo da lui condotto in occasione della 17 edizione dell’Handelsblatt-Jahrestagung di fronte a una platea di industriali cogliendo anche l’occasione per criticare il governo tedesco reo – secondo lui – di non offrire abbastanza sovvenzioni allo sviluppo dell’auto elettrica che “influenzerà significativamente il futuro della mobilità individuale”.

La nuova General Motors

La nuova General Motors inizia ad operare da oggi, con una nuova struttura di corporate, un bilancio più forte e un rinnovato impegno nei confronti dei clienti, che “saranno al centro di tutto”. La newco, la nuova società che emerge da quel che rimane del vecchio gruppo in seguito alla bancarotta, consiste in 4 marchi americani (Chevrolet, Cadillac, Buick e Gmc) ed ha un debito pari a circa 11 miliardi di dollari.