Mahindra XUV500, primo SUV di stampo indiano

L’India e il suo mercato sembrano ancora lontani da quello europeo dell’auto anche se ogni tanto la Tata, forte della sua partnership con Fiat, mette fuori il naso con le sue vetture soprattutto di piccola taglia. Ma ora sta per arrivare una delle novità più attese, in anteprima al prossimo Motor Show bolognese: è il Mahindra XUV500.

Basta togliere la ‘x’ dalla sigla, sostituendola con una ‘s’ e il gioco è fatto. Perché si tratta di un SUV dalle dimensioni generose e dalle prestazioni brillanti che non ha nulla a che invidiare ai modelli di produzione europea o statunitense. E soprattutto rappresenta un’evoluzione, visto che si tratta del primo veicolo a scocca portante, mentre il telaio d’acciaio rimarrà sui modelli della gamma Goa, già omologata Euro 5, che si occupa di veicoli dedicati al mondo del lavoro.
Sette comodi posti, una lunghezza di 458 centimetri per una larghezza di 190 e soprattutto risultati notevoli sulla strada. Il XUV500 monta infatti l’evoluzione del 4 cilindri turbodiesel common-rail m-Hawk 2.2 litri a 16 valvole da 140 cavalli, dotato di con turbocompressore a geometria variabile abbinato ad un nuovo cambio manuale a 6 marce ed alla trazione integrale inseribile elettronicamente, anche se è disponibile solo quella anteriore. Il costruttore assicura che con un solo litro di carburante si possono percorrere sino a 15 km.

A questo si accompagna una dotazione di serie molto ricca con ESP e ABS, assistenza per le partenze in salita, ma anche i sofisticati interni di pelle, il climatizzatore automatico bizona, il monitor touch screen, i fari di svolta e il sedile lato guida con otto regolazioni. In più sono allo studio nuovi modelli sviluppati grazie alla collaborazione con Ssangyong che prevede lo sfruttamento della componentistica della Casa coreana.

Insomma, un modello interessante questo della Mahindra che dimostra soprattutto una certa effervescenza creativa anche da quelle parti. Cosa che invece dalle nostre ultimamente latita

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