Ogni modello Mercedes che viene messo in produzione stimola curiosità e alimenta l’attesa. Ma questa volta ce n’è ancora più del solito, perché si tratta di una proposta assolutamente inedita e per questo ancora più vincente: arriverà infatti sul mercato un modello station wagon della Mercedes CLS battezzato Shooting Break.
Un azzardo, per qualcuno, ma più probabilmente una scelta di mercato necessaria in un segmento che la Casa tedesca considera scoperto e quindi da riempire in fretta. La nuova CLS Shooting Break infatti dovrebbe andare a completare la gamma piazzandosi tra la Mercedes Classe E Station Wagon e Mercedes Classe R, giusto insieme alla consorella CLS.
In effetti a ben vedere dalle prime foto e filmati spia, girati durante i test invernali che il produttore tedesco ha messo in piedi in Svezia, sembra trattarsi di un modello accattivante. A cominciare dalle dimensioni visto che la familiare arriverà vicina ai 5 metri di lunghezza. Comodità per i passeggeri, dunque, ma anche ampiezza di bagagliaio che con l’abbattimento dei sedili posteriori potrebbe essere il migliore del suo segmento.
Esteticamente quindi ci sarà un tetto maggiorato, così come il portellone posteriore più grande e ricurvo, con una superficie complessiva delle vetrate laterali più ampia. Sostanzialmente comunque poco cambia nel design rispetto alla CLS coupè a quattro porte, soprattutto per l’idea di grande dinamicità che la vettura trasmette sin dal primo sguardo.
Quanto alle scelte motoristiche, dovrebbero essere le stessa per la nuova generazione della Mercedes CLS, anche nella declinazione sportiva AMG. Si partirà quindi con un propulsore benzina 3.5 litri V6 da 306 cavalli, un 4,7 litri V8 benzina da 408 cavalli, un 5,5 litri V8 benzina (AMG) da 525 cavalli e 557 cavalli e ancora un 2,1 litri diesel da 204 cavalli ed un 3,0 litri diesel da 265 cavalli. Saranno disponibili trazione posteriore o integrale e cambio automatico sequenziale a sette rapporti.
Se tutto sarà ultimato in tempo la nuova CLS Shooting Break verrà presentata al Salone di Ginevra in marzo, altrimenti slitterà in autunno a quello di Parigi. Ovviamente tutti da comunicare i prezzi di listino.