Nonostante la crisi mondiale delle auto e non solo, il “made in Germany” ostenta primati record.Un piccolo esempio : la Porsche nel primo quadrimestre 2012 ha aumentato le vendite del 29%.
IL MADE IN GERMANY – L’Europa sta attraversando indiscutibilmente una profonda crisi economica e, c’è da dire che anche nel resto del mondo le cose non vanno benissimo. Tra i settori più colpiti figura ai primi posti quello dell’automobile.Ciò non ostante i costruttori tedeschi chiudono però il primo quadrimestre 2012 con vendite in netto aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e fatturati record. È il segno inequivocabile di prodotti vincenti, specie nella categoria “premium”, e di abili strategie industriali. La Volkswagen sfiora il +10%. Le consegne delle auto marchiate Volkswagen sono cresciute parecchio nel primo quadrimestre del 2012, raggiungendo un volume di 1,81 milioni di unità, pari a un +9,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando le immatricolazioni si erano attestate a quota 1,66 milioni. La crescita nel mese di aprile è stata solo un po’ meno impetuosa: +6,3%, per volumi saliti da 429.200 a 456.200 unità. Da segnalare lo spettacolare risultato della Russia, dove le vendite sono cresciute del 103%, passando da 24.900 a 50.500 unità.Crescono Cina e USA. Se la Cina conferma il suo trend di crescita (+13%, da 578.200 a 653.300 unità), gli Stati Uniti non sono da meno: il marchio di Wolfsburg ha venduto nei primi quattro mesi dell’anno 131.900 auto, pari a un +38% rispetto alle 95.600 dello stesso periodo dell’anno scorso.
La BMW – Anche a Monaco, sede della Bmw, non si scherza affatto ma anzi si ha di che gioire: nel primo trimestre del 2012, la BMW è cresciuta complessivamente del +11,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, passando da 382.758 a 425.528 auto vendute. La parte del leone l’ha fatta naturalmente la casa tedesca, che con il suo +11% si è portata da 321.175 a 356.548 unità. La Mini, da parte sua, ha messo a segno un +12,1%, crescendo da 60.860 a 68.210 consegne. In aprile, il Costruttore ha confermato il trend positivo, crescendo del 6,1% su base annua e raggiungendo le 145.505 unità. Globalmente, le 571.040 unità vendute dal gruppo (+9,8%), rappresentano il record assoluto di vendite.
Mercedes- Anche la Mercedes è partita in maniera spettacolare:i primi quattro mesi sono i migliori di sempre ; come la Volkswagen ha avuto una crescita meno forte nel mese di aprile (+3,6%, 104.344 unità), ma prendendo in esame i primi quattro mesi dell’anno ci troviamo di fronte a un sonoro +9,7% (418.246 unità). Considerando anche la Smart, i dati cambiano di poco: +3,5% in aprile (113.901 immatricolazioni), +9,4% nei primi quattro mesi (454.778 unità).
Audi e Porsche – I record ci sono stati anche a record anche a Ingolstadt. In un contesto simile si inseriscono anche i numeri fatti dall’Audi, che ha annunciato, proprio come le concorrenti dirette, il miglior primo trimestre di sempre. Tra gennaio e marzo, la Casa dei quattro anelli ha venduto 346.137 auto, contro le 312.532 dello stesso periodo dell’anno scorso, per un incremento del 10,8%. Nemmeno l’altra Casa di Stoccarda, la Porsche, ha di che lamentarsi. Anzi, con il +29% testimonia uno stato di salute invidiabile, piazzando ben 30.231 auto in tutto il mondo. Un contributo piccolo, ma particolarmente significativo, al +11,3% complessivo del Gruppo Volkswagen, che ha venduto in totale 2.259.542 unità.