USA, Germania, Francia hanno messo in campo risorse finanziarie per sostenere l’auto. L’Italia faccia altrettanto. E’ questa la richiesta delle Regioni in cui operano stabilimenti Fiat che si sono dette pronte a rilanciare l’industria dell’auto. Nel corso di una riunione indetta a Roma da Mercedes Bresso, presidente del Piemonte, i governatori e gli assessori di tutti gli altri enti coinvolti hanno proposto un piano da 800-900 milioni di euro a cui le Regioni sono pronte a concorrere per un terzo, chiamando governo e Fiat a intervenire in parti uguali per gli altri due terzi.
L’investimento avrebbe una durata di 4-5 anni e sarebbe mirato alla “ricerca nel settore dell’auto pulita e della mobilità intelligente”. Questo servirebbe a mantenere i livelli d’occupazione in Italia. La paura delle amministrazioni regionali è infatti che la Fiat, proiettata a livello internazionale dall’alleanza con Chrysler, decida di chiudere alcuni stabilimenti.
Le Regioni sono pronte ad intervenire perché “il settore automotive in Italia è strategico per il numero di addetti e per il fatturato che produce”, ha detto Vito De Filippo, presidente della Basilicata. Ma il governatore pugliese, Nichi Vendola, ha messo le mani avanti: “Noi siamo spesso trattati come bancomat. Io non sono un bancomat.
Siamo pronti a mettere denaro delle Regioni, se lo si investe per una vera politica industriale e per salvare posti di lavoro”.
Fonte: Omniauto.it