Alla fine è davvero arrivato: il tanto atteso preventivatore online è sul sito dell’Isvap, l’Istituto che vigila sulle Assicurazioni. Si chiama TuOpreventivatOre e consente di confrontare i preventivi Rc auto delle 65 Compagnie operanti nel settore. Basta registrarsi e rispondere a un questionario; si fornisce un indirizzo e-mail e lì (dopo pochi minuti) si riceverà un pdf con i preventivi.
Più alto il numero di informazioni (dal numero di punti della patente fino alla descrizione dei guidatori dell’auto), maggiore la quantità di preventivi contenuti nel pdf: massimo, 65 Rc auto.
SECONDO PASSO
Dopodiché, con i preventivi, ci si reca in agenzia assicurativa per comprare la polizza, magari strappando uno sconto all’intermediario. In alternativa, si opta per una Rca online, stipulando il contratto su un sito di un’Assicurazione. Si tenga infatti presente che ogni agente, in base alle eventuali indicazioni della Compagnia, potrebbe concedere un ribasso sulla tariffa ufficiale: si va così a determinare il vero prezzo finale.
QUALE OBIETTIVO
Il preventivatore Isvap dà al consumatore una panoramica sulle tariffe, ma il reale obiettivo del ministero del Governo è migliorare la concorrenza fra le Assicurazioni; e, come ultimo risultato, abbassare le tariffe Rca. Infatti, l’automobilista dovrebbe essere spinto verso la polizza meno costosa, e quindi le Compagnie – almeno in teoria – potrebbero essere indotte a raffreddare le tariffe.
PROPRIO IN UN MOMENTO CALDO
Il preventivatore arriva quando ancora non s’è spenta la polemica fra Ania (Assicurazioni) e associazioni dei consumatori. Secondo la prima, in quattro anni, il prezzo medio della Rc auto si è ridotto dell’8,3%. In particolare, la riduzione è stata pari a -1,5% nel 2005, -0,8% nel 2006, -2,7% nel 2007, -3,6% nel 2008. In termini reali, ossia al netto dell’inflazione, pari nel periodo al 9,5%, il prezzo medio della copertura Rc auto è diminuito nel quadriennio di circa il 16%. Numeri contestati dalle associazioni dei consumatori: Federconsumatori e Adusbef parlano di una Rca salita del 149% negli ultimi 10 anni.
IL PRESSING DEL “VIGILANTE”
Il preventivatore deve, fra l’altro, evitare che il consumatore subisca forti rincari, anche se il settore Rca non è più florido come negli anni passati. È stato il presidente dell’Isvap, Giancarlo Giannini, nella sua relazione annuale, a dichiararlo: “Dopo alcuni anni nei quali il ramo Rc auto ha fortemente contribuito alla redditività delle imprese, ora si registra un’inversione di tendenza. A fronte di una sostanziale stabilità dell’andamento dei sinistri, si è registrata una riduzione della raccolta (-3%); e il risultato tecnico è peggiorato di oltre un miliardo di euro, passando da +957 milioni nel 2007 a -91 nel 2008. Dal punto di vista produttivo prosegue nel primo trimestre il decremento (-5,2%). L’Autorità – ha spiegato Giannini – deve salvaguardare la stabilità del mercato, però questo non può avvenire a spese di questi ultimi. La risposta non può consistere nell’aumento delle tariffe”.
I TEMPI SONO MATURI
Ma le condizioni per un ribasso tariffario ci sono? Secondo Giannini, sì: “Occorre ridurre i costi. Il nuovo sistema di risarcimento diretto continua a produrre effetti positivi: al suo secondo anno di operatività, ha interessato i tre quarti dei sinistri e sta determinando un aumento del numero di quelli liquidati nell’anno di accadimento (saliti dal 65% del 2006 al 70% del 2008) e contemporaneamente una riduzione dei tempi di liquidazione (scesi da 65 a 52 giorni). Sempre nel 2008, inoltre, si è mantenuto al di sotto del tasso d’inflazione il costo medio dei sinistri pagati e riservati, aumentato dello 0,3%, contro il 3% dell’indice dei prezzi”.
Fonte: Omniauto.it
Gran bell’articolo rca auto, troverà molta utilità in tante persone , come come utile è stato per me !